Bali, magica Bali. Dieci giorni per farsi un’idea del perché tutti la amino così tanto, pronti per questo viaggio in Indonesia?

Prima di arrivarci tutti mi dicevano che Bali era un’isola davvero molto grande e che 10 giorni non erano abbastanza per vederla tutta, quindi mi ero messa l’anima in pace che non ce l’avrei mai fatta anche perchè non ho nessuna intenzione di rimettermi a trotterellare come già fatto tra Vietnam e Cambogia.

In effetti dieci giorni sono pochi e ho rimpianto molto non esser potuta andare alle Gili o a Lombok ma la serenità provata qui sono sicura che mi ci ritrascinerà molto presto.

Balangan

Dall’aeroporto, dopo un piccolo imprevisto, raggiungo direttamente il mio amico Vittorio a Balangan: paese deliziosamente piccolo, lontano dal casino ma punto strategico per chiunque si rechi a Bali per surfare. È, infatti, vicino a diversi dei punti piú amati dai surfisti e a piccole spiaggette davvero deliziose.

Kuta

A Balangan mi fermo tre giorni per poi spostarmi a Kuta altri due giorni dove organizzare il mio itinerario verso nord.

Questa città è decisamente più grande, piena di turisti (soprattutto australiani che dopo le 18:00 si trasformano in australiani ubriachi), con una spiaggia enorme perfetta per beginners del surf, un po’ meno per farci il bagno, negozi di qualsiasi brand e tipo, c’è perfino Sephora per capirci.

Ubud

A Kuta noleggio un motorino e punto dritta verso Ubud, saltando a piè pari la capitale Denpasar. Ci passo attraverso ma nessuno (e dico nessuno) me l’ha mai nominata per nessun motivo e seppur sarei curiosa di sapere se è vero che non c’è proprio nulla da fare o da vedere, dall’altro lato non ho il tempo per scoprirlo.

Ad Ubud mi fermo due notti e sono stati forse i giorni più sereni e felici del viaggio a Bali il che ha dell’incredibile considerando che non c’è il mare. Man mano che ci si avvicina alla città il casino aumenta ma non raggiunge i livelli di Kuta (nonostante il monte Batur) e la bellezza delle sue risaie, seppur già viste nelle Filippine e in Vietnam, è qualcosa di difficilmente raccontabile.

Bedugul

Da Ubud riparto verso nord e vado a Bedugul per vedere il lago, le cascate e il parco botanico. La strada è lunga e impegnativa in termini di salite, discese e tornanti se come me deciderete di prendere le strade secondarie e davvero, ne vale la pena. La vista sulle vallate ricoperte di foresta è qualcosa di pazzesco, per non parlare dei campi di fiori e delle centinaia di templi che si incrociano lungo tutto il cammino.

Canggu

Il mio tragitto si chiude a Canggu, altra località di mare, di surfisti e bei ristoranti meno tranquilla di Balangan ma decisamente molto più di Kuta e a soli 40 minuti di motorino: perfetta, quindi, anche per andare in aeroporto.

Avete visitato anche voi Bali? Che ve ne è sembrato? Un po’ come tutti me ne sono innamorata e sono abbastanza sicura che prima o poi ci tornerò… Potete darmi torto?