6. Come si guadagna con un travel blog: le partnership

Un po’ come con il vostro nuovo fidanzato, sono dei matrimoni e per sposarsi bisogna andare d’accordo e amarsi oltre ad avere gli stessi obbiettivi e valori.

I brand si raccontano tramite le persone e sono proprio queste a creare storie e contenuti. Non sto ad entrare troppo nella psicologia dei Lovemarks (ma se volete davvero far questo lavoro vi conviene fare una bella ricerca a scoprire di cosa parlo) ma sostanzialmente per i brand é importante creare un collegamento con le persone dal punto di vista emotivo e voi potreste esser questo motivo.

Se lo siete, andate a bussare alla porta del marketing manager di quella determinata marca e come in uno speed date presentatevi poi se son rose fioriranno.

I guadagni? Indovinate un po’! Dal cambio merci a anche un piccolo appartamento anche se magari non ci centro, il principio é sempre lo stesso e questa volta però gioca un ruolo importante il tipo di relazione: brand ambassador, influencer, fruitrice?

7. Come si guadagna con un travel blog: le guide o i libri

Una travel blogger dovrebbe saper scrivere e aver un sacco di cose da raccontare, quindi no problem nello scrivere una guida o un libro, giusto?

Questi possono esser messe in vendita online o, se si é così in gamba da trovar un editore, andare proprio in stampa. Va detto che in un momento dove chiunque scrive un libro trovare una casa editrice disposta a finanziare il vostro potrebbe non essere così semplice e auto-produrselo potrebbe esser un bell’azzardo. Valutate bene che cosa già esiste sul mercato e cosa vi rende speciali rispetto agli altri prima di fare un passo così importante.

I guadagni? Per gli ebook variano dal prezzo di un caffé a quello di una pizza al ristorante (da cui vanno tolti i costi di servizio della piattaforma che lo vende) mentre per gli accordi con gli editori non so darvi margini precisi. Se mai pubblicherò la mia storia al rientro faccio fioretto di venir ad aggiornare questo pezzo.

8. Come si guadagna con un travel blog: i viaggi di gruppo

Sempre più spesso i travel blogger, proprio per le masse che riescono a muovere, vengono invitati a rivestire ruoli di guide turistiche accompagnando i proprio follower “in gita”.

Lavoro semplice e direttamente comprensibile ai più anche se personalmente mi lascia un po’ perplessa: gestire un gruppo di persone in viaggio non é semplice, soprattutto se non si é preparati a farlo. Qualcuno può averlo di formazione, qualcuno può averlo di indole ma per qualcun altro potrebbe davvero esser un problema col rischio di rovinare il viaggio a tutti.

Non so, pensateci.

I guadagni: se lavorate con un’agenzia dai 100 ai 150 euro di media al giorno più una percentuale variabile sul numero di persone che dovrete accompagnare. Anche qui, più sarete voi il valore aggiunto (ovvero le persone prenotano quel viaggio per partire con voi) più alta sarà la commissione quindi si, di nuovo i numeri sono importanti.

Se lo organizzate in maniera indipendente allora potrete lavorare su una percentuale più alta per ogni biglietto venduto ma, ovviamente, il lavoro che c’è dietro è ben diverso e se non siete pratici o non l’avete mai fatto vi consiglio di lasciar perdere.

9. Come si guadagna con un travel blog: le ospitate o i corsi

Diffondiamo la conoscenza! Non so voi ma io amo andare ad ascoltare le storie vere di qualcuno che ha realizzato un proprio progetto o comunque ha una storia interessante da raccontare.

Sempre più spesso ultimamente i travel blogger sono ospiti di eventi o trasmissioni televisive o altri che organizzano veri e proprio corsi e workshop online o di persona. Se avete tutte le competenze per farlo, perchè no? Io stessa ne ho organizzato uno durante la Milano Digital Week che, purtroppo, per motivi di salute ho dovuto purtroppo rimandare ma non mancherò di condividere la mia esperienza. (inviami un’email a info@ilfilodinicky.com se vuoi rimanere aggiornato sui corsi).

I guadagni? A seconda del tipo di evento e partecipazione potrebbe esser prevista una fee che spesso é piú un rimborso spese a meno che non siate la Ferragni (sempre per non fare nomi).

10. Come si guadagna con un travel blog: gadget e e-shop

Nei blog piú grossi e seguiti spesso c’é un negozio interno dove comprare dal gadget classico (la shopper, l’ombrello, la magliettina,…) a quelli piú in linea con il profilo della blogger (un diario di viaggio, una coprivaligia,… ).

Questi possono essere brandizzati o la semplice rivendita dei prodotti di altri che ci pagano per aver un posto nel nostro blog.

Il guadagno? Troppo relativo per dar dei margini, diciamo da una Goleador fino a un cavallo se, come la Ferragni (si, sempre lei), rivendete brand di alta gamma.

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Oggi si risponde a una delle domande che più spesso mi sento rivolgere. Non so dirvi se la risposta è giusta o meno, se avrete poi successo o no, se la vostra vita cambierà. Questo è quello che tanti anni nella comunicazione mi ha insegnato e lo condivido volentieri per scoraggiare chi cerca una strada rapida verso il successo ma per aiutare anche chi invece ci crede davvero. Qualsiasi appunto o suggerimento è ben accetto, i commenti sono aperti!