Spesso accade che le definizioni che sembrano più scontate è semplici come quelle relative a termini che utilizziamo tutti i giorni, nascondano in realtà sfaccettature molto complesse e non sempre determinate o facili da individuare.

Che cos’è un “animale domestico”, o, per iniziare ad escludere quelli “di tipo produttivo” come i bovini, “un animale da compagnia”? Un cane o un gatto, verrebbe da dire, ma sarebbe sicuramente una definizione molto limitata. Pensandoci appena un po’ di più inizierebbero a venire in mente tutti gli animali che da epoche più o meno recenti fanno parte sempre più spesso di questa categoria, come pesci, rettili, anfibi (come le rane), uccelli, roditori …e altri (come il coniglio che è un roditore non è).

Chi viaggia sa poi che questo termine “domestico” è legato anche molto al luogo e quindi i costumi che si decide di considerare.

Tuttavia una recente Legge Europea ha imposto, giustamente, una severa normativa in cui vengono elencati gli “animali da compagnia” detti anche “d’affezione“, per tutelarne il commercio ma sopratutto evitarne il maltrattamento, l’abbandono e così via.

Animali domestici in Italia

Gli “animali da compagnia” in Italia sono ufficialmente:

1) Cani (Canis lupus familiaris) con le loro centinaia di razze più tutti i meticci (detti spesso senza motivo” bastardini”), da sempre conosciuti come ” i migliori amici dell’uomo” … e anche della donna!

2) Gatti (Felis silvestris catus) con le loro circa 100 razze e i comportamenti stravaganti che mettono spesso in discussione il ruolo di chi sia davvero il padroncino e chi l’animale domestico in casa.

3) Furetti (Mustela putorius furo) il cui nome in latino significa letteralmente “faina puzzolente ladra”, anche se gli è stato attribuito non per il suo carattere spesso dispettoso, ma perché ama nascondere il cibo e ha un odore forte.

4) Invertebrati, esclusi api, bombi, molluschi e crostacei, e quindi tutti gli altri animali senza colonna vertebrale cioè gli “adorabili” vermi, insetti e artropodi (come i ragni – che, appunto, non sono insetti).

5) Animali acquatici ornamentali, come tutti quei pesciolini dalle pinne variopinte, le carpe koi, i pesci rossi (che carpe koi non sono) e compreso il pesce pagliaccio (ormai meglio conosciuto come “Nemo”).

6) Anfibi, cosiddetti per la loro esclusiva capacità di poter respirare sia dentro che fuori dall’acqua (come le rane).

7) Rettili, come i serpenti (che magari non sono amati proprio da tutti) ma anche le tartarughe (che invece lo sono…), ad esclusione ovviamente di quelli che rientrano le categorie protette.

8) Uccelli (escluso il pollame – che rientra in una categoria di “animali da reddito” e le specie protette).

9) Roditori e conigli, esclusi quelli destinati alla produzione alimentare (considerati “da reddito”).

A questo punto può nascere un dubbio: se può essere considerato “da compagnia” un bel ragnone peloso (che non è un insetto ma comunque potrebbe non piacere a tutti) perché non possono esserlo un leone o una tigre?

Un ippopotamo (in realtà uno degli animali più pericolosi e aggressivi di tutta l’Africa) può essere un animale domestico?

Abbiamo capito che in Europa no…. Ma permettetemi un’affermazione forte, ma generata da una lunga esperienza sul campo e sulla quale sento di assumermi tutte le responsabilità e di controbattere con chiunque: qualsiasi animale (comunque con un minimo di sviluppo celebrale) anche quello che può apparire più feroce, se è cresciuto con gli uomini o abituato in qualche modo alla loro presenza si comporta assolutamente come un cane… spesso anche meglio. Nella peggiore delle ipotesi come un gatto. Se avete perplessità date un’occhiata a questo articolo: “Turismo e Fauna.

L’importante è ricordarsi sempre che gli animali sono esseri senzienti e consapevoli del proprio essere come risulta nei più recenti studi. Questo vuol dire che devono essere trattati con rispetto e amore, chiedendosi continuamente se sono davvero contenti della vita che gli facciamo fare e se stiamo ricambiando l’affetto e il benessere che riceviamo da loro, come faremmo con un buon amico.

Quali sono gli animali “di compagnia” più diffusi in Italia? Se ti è piaciuta questo racconto, ne puoi leggere altri sul mio blog Tototravel.it.