In viaggio in India

Viaggio in India con Il Filo di Nicky

L’India è uno di quei posti che o ti piace o non ti piace, è anche normale che sia così visti gli eccessi che la rendono così magica e speciale.

La mia esperienza qui è stata un po’ particolare, iniziata con una gara in tuk-tuk nel sud della penisola di circa 1000km, per poi proseguire nel lucido e “pulito” Kerala e chiudersi a Delhi davanti all’imponenza del Taj Mahal.

Appena arrivati si prova una sensazione di straniamento per la quantità eccessiva di cose, rumori, persone e animali ovunque e per il loro danzare caotico ma ordinato insieme. I primi giorni è normale sentirsi un po’ persi, aver bisogno di un attimo per capire come non farsi aggredire dagli autisti di taxi e tuk-tuk, come non farsi superare da chiunque in coda per comprare un chapati o per non farsi strappare il cuore da ogni bambino che ci busserà al finestrino chiedendoci una moneta.

L’India è dolce e amare insieme, ma anche terribilmente speziata e se non presti la giusta attenzione rischi di rimanere senza aria mentre le lacrime solcano il viso senza sosta solo per un piccolo pezzo di peperoncino. Non sottovalutare l’India in niente: è così diversa da tutto che va imparata ogni giorno un po’, con la curiosità e l’apertura di un bambino, senza paura ma con attenzione.

L’India ha il cuore grande ma anche piccolo e se sei una donna che viaggia da sola servirà un po’ di accortezza in più nei modi, nei toni e nei costumi per non mancare di rispetto ma allo stesso tempo per essere rispettata.

L’India è un luogo meraviglioso, siete pronti a partire con noi?

India: capitale

strade di Nuova Delhi

La capitale dell’India è Nuova Delhi, collocata al centro-nord del Paese. Lo Stato è suddiviso in sette territori e ventinove Stati federati a loro volta suddivisi in divisioni e distretti.

India: territorio

Il territorio indiano è il settimo al mondo per grandezza con i suoi 3.287.263 km² con ben 7.517 km di coste bagnate a sud dall’oceano Indiano, a ovest dal mar Arabico e ad est dal Golfo del Bengala. Confina ad est con Bangladesh e Birmania, a nord-est con Cina, Nepal e Bhutan, ad ovest con il Pakistan mentre a sud, seppure divise dall’oceano Indiano, troviamo Sri Lanka e Maldive.

India: economia

piedi segnati di un uomo indiano

L’India è una delle cinque economie emergenti del momento assieme a Cina, Brasile, Russia e Sudafrica, la dodicesima in termini nominali e la quinta in potere d’acquisto: insomma, la sua crescita economica è un dato di fatto.

Questa crescita, però, per via del sistema sociale basato sulle caste, purtroppo non si ripercuote a tutti i livelli sociali e il Paese continua a soffrire di un’altissimo tasso di povertà, analfabetismo e malnutrizione. Uno dei paradossi dello Stato indiano che salta immediatamente agli occhi di chiunque visiti questo Paese, è la differenza abissale che esiste tra le diverse caste dove troviamo ricchi davvero molto facoltosi e poveri al limite dalla sopravvivenza.

Negli ultimi anni, soprattutto, sta vivendo un momento di forte sviluppo anche dal punto di vista turistico diventando sempre più spesso meta di ritiri spirituali nonchè apprezzata per le innumerevoli bellezze artistiche che il territorio ha da offrire.

India: popolazione

I territori dell'India

L’India è il secondo Paese al mondo per popolazione con 1.335.250.000 abitanti (circa il 17% dell’intera popolazione mondiale) con una crescita costante che potrebbe vederlo presto posizionarsi addirittura davanti alla Cina. La maggior parte è distribuita nelle zone rurali seppur lo sviluppo economico sta portando sempre più persone a trasferirsi in città che diventano ogni anno più grandi.

Sessantacinque anni è l’aspettativa di vita media e il rapporto uomo/donna è quasi equilibrato vedendo 994 donne per 1000 uomini.

India: storia

I territori dell'India

L’India a partire dal XVI secolo ha svolto un ruolo chiave per il commercio tra l’Asia e l’Europa diventando meta ambita dei portoghesi, degli olandesi, dei francesi e perfino degli inglesi che si susseguirono con accordi commerciali prima e vere e proprie dominazioni coloniali poi a discapito delle popolazioni locali indebolite dalle spaccature interne fra i diversi regni.

Nel 1856 ci fu un primo tentativo di indipendenza indiano ai danni della Compagnia Inglese delle Indie Orientali, che però purtroppo fallì e consentì, invece, alla corona inglese di imporre ancora di più la propria supremazia trasformando il Paese in tutti i sensi in una colonia britannica.

Con il passare degli anni, nella prima metà del ventesimo secolo, la lotta per l’indipendenza divenne sempre più sentita e sostenuta a livello nazionale sia a livello politico con il Congresso Nazionale Indiano e altre organizzazioni, sia religioso con i sacrifici dei Sikh fino al movimento guidato da Mahatma Gandhi che predicava la disobbedienza civile di massa.

L’indipendenza indiana viene conquistata finalmente il 15 agosto 1947 e il territorio viene diviso in due governi indipendenti ma si dovettero attendere ben tre anni perchè venisse proclamata la repubblica e la costituzione entrasse in vigore. Rimangono, invece, un nervo scoperto le lotte di religione e fra le diverse caste.

India: turismo

I territori dell'India

Il turismo in India è in rapida crescita tanto da collocarsi al terzo posto come incremento previsto nei prossimi dieci anni. Il turismo non è solo spirituale e culturale ma anche di tipo medico; è proprio il turismo medico quello maggiormente in crescita con un aumento stimato del 30% all’anno. Meno di massa ma altrettanto importanti sono il turismo rurale, quello delle navi da crociera e l’attualissimo ecoturismo.

Sicuramente il territorio indiano può vantare una grande diversità culturale e territoriale in grado di accontentare ogni tipo di turista con un plus di patrimonio in termini di beni culturali davvero enorme.

Le città preferite dai turisti stranieri negli ultimi anni sono Delhi, Mumbai, Agra con il suo Taj Mahal e Chennai ma è in crescita anche la regione del Rajasthan e Varanasi.

Delhi

I territori dell'India

Delhi è la capitale dell’India. Collocata al centro nord della penisola indiana, è la sesta città per popolazione al mondo e la prima del Paese con i suoi 13.314.838 abitanti.

Da sempre svolse un ruolo importante sia come punto di riferimento dello Stato, sia come importante snodo commerciale con le regioni a nord-ovest, con solamente una breve parentesi in cui la capitale fu spostata a Calcutta dagli inglesi. Quando il suo ruolo venne ristabilito a inizio novecento e l’India conquisto l’indipendenza sulla corona britannica, venne costruita una nuova parte della città completamente dedicata alla sede del governo federale: Nuova Delhi. 

L’immigrazione nella capitale, cuore pulsante dell’economia indiana, ha favorito un rapido sviluppo e urbanizzazione rendendola presto una città cosmopolita, punto di riferimento non solo per la politica e il commercio ma anche per la cultura e il turismo.

Jaipur

I territori dell'India

Jaipur, la San Pietroburgo d’India, ha una popolazione di 3.324.319 abitanti ed è collocata nella parte nord-ovest dell’India nello stato federato del Rajasthan.

Conosciuta anche come “città rosa” per via del colore della pietra con cui sono costruiti la maggior parte degli edifici, vanta edifici che rara bellezza come il Palazzo dei venti (Hawa Mahal) e il Jantar Mantar.

Agra

I territori dell'India

Agra è forse una delle città più conosciute al mondo, o per lo meno, lo è il monumento che vi si erga: il Taj Mahal. Non sorprende che il mausoleo indiano sia stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità oltre ad essere una delle sette nuove meraviglie del mondo.

La città conta 1.259.979 abitanti, collocata a nord-ovest dell’India, dista solamente due ore da Delhi.

Mumbai

I territori dell'India

Mumbai si trova sulla costa occidentale affacciata sul mar Arabico ed è la seconda città più popolata dell’India con i suoi 12.478.477 abitanti ma la prima per densità con ben 31.214,47 persone per chilometro quadrato.

Molto importante è il porto naturale della città da cui transitano quasi la metà dei traffici commerciali dello stato rendendola la capitale, appunto, del commercio e dell’intrattenimento.

Chennai

I territori dell'India

Chennai è una delle città più grandi e importanti a livello economico del sud-continente indiano con i suoi 4.216.268 abitanti collocato nella parte sud-est del Paese.

Qui è dove vengono costruite le automobili in India, il centro dell’industria automobilistica, rendendola la città più importante per quanto riguarda il commercio e l’industria indiana. Di rilievo è anche il patrimonio artistico e culturale che Chennai conserva.

Goa

I territori dell'India

Goa è lo stato indiano più piccoli famoso per le sue spiagge, si colloca, infatti sulla costa occidentale dell’India bagnata del Mar Arabico. La sua capitale politica è Panaji, quella economica Margao e la più popolata è Mormugao.

Fu sotto il dominio portoghese per quasi cinquecento anni diventando importante punto di connessione per i commerci con l’oriente. Ancora oggi l’architettura portoghese caratterizza in modo importante il carattere della regione.

Il turismo è molto forte nella regione, sia per la bellezza delle sua spiagge che per la ricchezza di flora e fauna che la rendono uno dei ventuno hotspot per la biodiversità al mondo.

Kerala

I territori dell'India

Il Kerala è forse la regione indiana più simile all’Europa, si trova sulla costa sud-ovest della penisola e si affaccia sul Mar Arabico. Ha il alto tasso di alfabetizzazione con ben il 90% e questo ha contribuito a sviluppare una maggiore sensibilità anche per tematiche di tipo ambientale.

Si dice che il nome derivi da “Kera”, la palma da cocco, e “Alam”, che significa luogo, terra.

Trasporti in India

I territori dell'India

Muoversi in India di primo acchito può un po’ spaventare, ma, una volta fatta l’abitudine è tutto in discesa. Esistono diversi mezzi che collegano il Paese con altrettanto variegate tariffe e tipo di esperienza: i treni, gli autobus, i taxi, i tuk-tuk o rickshaw.

Il treno è il mezzo ideale per coprire distanze medio/grandi e a seconda della classe potrete avere un’esperienza pari al nostro Frecciarossa (A1, prima classe con aria condizionata) o davvero spartana in cuccette su tre piani, senza vetri alle finestre (Sleepers). Nel mezzo la seconda(2A) e terza (3A) classe con aria condizionata, che nelle calde estati estive sembra quasi una prerogativa per la sopravvivenza.

Anche gli autobus si dividono in due categorie: quelli privati simili a quelli a cui siamo abituati, con sedili reclinabili, tv e aria condizionata e quelli governativi, molto più vecchi, sporchi al punto che talvolta si potrebbe addirittura chiedersi come sia possibile che cammini ancora.

I taxi altro non sono che auto con conducente, li si prenota normalmente in agenzia (seppur li si possa trovare nelle stazioni, ma in quel caso, soprattutto se non si ha dimestichezza con la contrattazione locale si rischiano brutte sorprese) e per tutto il tempo avremo a disposizione un’auto che ci porterà ovunque vorremo andare. Con una piccola mancia, si può chiedere all’autista di svolgere per noi piccoli acquisti e preoccuparsi della contrattazione.

I tuk-tuk o rickshaw sono quelle che noi conosciamo come “api calessino” e sono perfette nel caso di brevi spostamenti, non superano di molto i 50 km/h e seppur non consumino molto, non sono il mezzo più comodo sulle lunghe distanze, soprattutto se non l’abbiamo affittato ma dobbiamo farci accompagnare da un taxista.

La metropolitana è presente solamente a Nuova Delhi, Kolkata e Bangalore, nuova ed efficiente è il mezzo di trasporto ideale per sfuggire al caos del traffico indiano. Esistono vagoni dedicati alle signore dove queste possono sfuggire agli sguardi spesso insistesti o al pericolo di venir casualmente sfiorate da mani non desiderate.

Quando visitare l’India

I territori dell'India

Per l’ampiezza del suo territorio, la sua vicinanza all’oceano ma anche a quella che è la catena montuosa più alta del mondo, il clima indiamo è mondo diverso da nord a sud con veri e proprio periodi ostili oltre che per i turisti, anche per le popolazioni locali che non sono nuove ad inondazioni anche molto importanti che spesso rendono le strade impraticabili.

L’India attraversa tre diverse stagioni: da novembre a marzo l’inverno caratterizzato dal bel tempo, da aprile a giugno l’estate calda ed afosa con picchi anche di 40° e da giungo a settembre con la famosissima e temutissima stagione dei monsoni.

India: religione

I territori dell'India

Induismo, Giainismo, Buddhismo e Sikhismo sono le religioni nate in India, successivamente classificate in modo più ampio tra le religioni orientali, che costituiscono diverse comunità spirituali anche al di fuori dei confini indiani.

Dall’antica religione sramana, a cui appartenevano monaci asceti itineranti, derivano sia al Giainismo che il Buddhismo che i concetti su cui si basano lo yoga, la samsara e il moksa.

Il Sikhismo deriva, invece, dall’influenza islamica fondata sulla lezione del Guru Nanak e dei successivi nove guru sikh.

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India: menu indiano

I territori dell'India

Il cibo indiano è caratterizzato da forti sapori, spezie pungenti e molto piccanti con varianti a seconda delle regioni. Il territorio è molto ampio e così come per le lingue, anche i menù della cucina indiana variano molto da nord a sud.

Un ruolo importante è giocato anche dalle verdure, dalle salse e dal riso che si usano sia come portata principale che come accompagnamento a carne e pesce nonostante gran parte della popolazione sia vegetariana e non consumi nè l’uno nè l’altro.

India: Holi Festival

I territori dell'India

Rinascita sembra essere la parola d’ordine del festival Holi che celebra la vittoria del bene sul male ma anche l’arrivo della primavera nei Paesi di origine indiana, su tutti India e Nepal, seppur oggigiorno venga celebrata anche in Europa e negli Stati Uniti.

Conosciuto anche come il festival dei colori, si inaugura la notte prima con l’accensione di Holika Dahan, un falò che prende il suo nome da un demone hindu e veda. La mattina successiva si da il via alle danze, ai canti, ai giochi e al lancio delle famose polveri colorate.

La data cambia di anno in anno poichè la si celebra in concomitanza all’avvicinarsi dell’equinozio di primavera durante il plenilunio.

Sari indiano: il costume tipico

il sari indiano

Il Sari è il costume tipico indossato dalle donne indiane che è passato quasi indenne a anni e anni di cambiamenti e mode rimanendo sempre più o meno invariato dando sempre grande importanza al colore. Le sue stoffe vengono, infatti, tinte con indaco, curcuma e altre sostanze naturali.

È costituito da tre pezzi: la gonna, lo scialle ed una maglietta a maniche corte che lasci scoperto l’ombelico o comunque parte della pancia.

Rickshaw Challenge: la gara in tuk-tuk in India

I territori dell'India

Esistono quattro diverse edizioni della Rickshaw Challenge in quattro parti diverse del Paese, tutte a bordo di un tuk-tuk tre posti e personalizzato dai diversi team partecipanti. Si tratta di una competizione a scopo benefico organizzata da The Travel Scientist.

La durata va da una settimana a dieci giorni con tre pacchetti acquistabili: base con compreso solamente il noleggio del mezzo, medio con inclusi gli hotel dove pernottare e all inclusive che prevede un’assicurazione in grado di coprire ogni guasto e un maggior livello di dettaglio nella personalizzazione.

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Fonti