sandfly

Hai mai incontrato le sand flies? Beh, se sei in una meravigliosa spiaggia paradisiaca ma il tuo idillio è stato interrotto da un prurito incessante e una serie di bolle rosse su tutto il corpo direi proprio di si. Benvenuto nel club!

I luoghi preferiti dalle Sand Flies? Seycelles, Cuba, Bahamas, Cambogia… insomma, delle località da sogno che si trasformano in incubo.

Qui vi racconto tutto quello che ho dovuto imparare una volta che le sand flies mi hanno divorata per non portarmi a casa, oltre al cattivo ricordo, anche delle brutte cicatrici o infezioni.

Le sand flies vi hanno punto? Non vi grattate!!!

Prima ancora di dire qualsiasi cosa, prima che possiate aver il tempo di pensare a qualsiasi cosa: non vi grattate per nessuna ragione al mondo!!

Le mosche della sabbia: cosa sono?

Sono delle mosche minuscole, simili ai moscerini della frutta che troverete principalmente nelle spiagge più paradisiache pronte a dare un lato scuro a questi posti da favola.

Succhiano il nostro sangue come noi facciamo con le noci di cocco e immettono una sostanza anticoagulante per riuscire ad estrarre più sangue liberamente.

Il vero problema non è tanto la puntura delle sand flies in sè, per quanto terribilmente fastidiosa, quanto la possibilità di infezione. Se si grattano possono infettarsi creando dei veri a propri buchi che sono terribilmente fastidiosi perchè se non curati nel modo giusto andranno a scavare e “mangiare” la nostra carne lasciandoci un ricordo indelebile per sempre.

Ho visto con i miei occhi gambe così devastate da sembrare il risultato di un incidente in moto (non so se riuscite a immaginare come una piccola puntura simile a quella di una zanzara possa diventare così grande e pericolosa!); vi prego non sottovalutare la cosa e, di nuovo, non grattatevi!

Le sand flies: come evitarle?

Si trovano in spiaggia, principalmente nei pressi della vegetazione quindi se potete portarvi un ombrellone in spiaggia anzichè sdraiarvi sotto una palma, è meglio.

Dicono che al tramonto diano il meglio di sè quindi nel dubbio, rientriamo e ammiriamolo dalla terrazza di qualche bar, magari con una bella bibita fresca in mano.

Le sand flies: come combatterle?

Olio. Sembra essere la sola soluzione. Questi piccoli ed irritanti animaletti, infatti, non sono sensibili agli odori e quindi se i vari repellenti sono ottimi contro le zanzare, nulla possono contro di loro. L’olio svolge una sorta di effetto “carta moschicida“, ne rimangono intrappolate e non riescono a pungere a quel punto.

Ovviamente se l’olio di cocco è un’ottima soluzione dopo la doccia meno lo è in spiaggia o va a finire che per evitare le mosche mettiamo in pericolo la nostra pelle. Non pensavo l’avrei mai detto ma, in questi casi, un olio solare con la protezione più alta che trovate potrebbe essere la soluzione più giusta.

In tanti articoli che ho letto dicono di coprirsi bene per evitare di essere punti dalle sand flies, il che è bellissimo ma come faccio a pensar di andare in spiaggia con pantaloni lunghi, calzini e braccia coperte? Se siete già stati punti allora sono d’accordo, evitate magari la spiaggia per un paio di giorni e copritevi bene altrimenti puntiamo sull’olio.

Sand flies: rimedi e cure

Ora si aprono le due fazioni: la naturale contro la chimica e io sto facendo un 50/50 con applicazioni naturali sulla cute ma un aiuto dall’interno con l’antistaminico.

La naturale vede l’uso di aloe vera e olio di cocco per curarlo e unguenti balsamici alle erbe (come il balsamo di tigre in Asia ad esempio) per alleviare il prurito perchè, di nuovo, non potete grattarvi!

La chimica consiglia di prendere dell’antistaminico per aiutar il corpo a reagire alla reazione allergica e una pomata cortisonica da applicare su ogni singola puntura per togliere l’irritazione e farle pian piano sparire (giá perché ci possono volere anche due settimane!).

In bocca al lupo!

Spero questo articolo ti sia stato utile, se hai altri appunti, consigli o suggerimenti scrivili pure nei commenti e combattiamo tutti insieme le dannate sand flies!