Koala

C’è un continente lontano e misterioso che da sempre colpisce la fantasia di tutti, con i suoi animali particolari e per lo più sconosciuti in Occidente, e la sua natura straordinaria: l’Australia

Sarà perché si trova lontano,  “down under”(giù di sotto) come dicono i britannici a sottolinearne la distanza. O forse per le sue numerose stranezze ed unicità. Magari sarà per la sua bassissima densità abitativa (numero di persone rispetto alla superficie) con una popolazione di appena 24 milioni di abitanti (meno della metà della sola Italia) su una superficie grande quasi quanto quella dell’Europa intera. Una vastità che  lascia spazio alle aree aperte, alla natura selvaggia e incontaminata.

Forse proprio per il fatto di essere una grande isola, l’Australia ha permesso agli animali che vi vivono di evolversi indipendentemente, diventando così diversi da tutti gli altri.

Fatto sta che l’Australia è la patria degli animali particolari, alcuni molto noti, sebbene spesso non fino in fondo, altri quasi sconosciuti ai più.

canguri

Animali australiani marsupiali

La maggior parte degli animali che si associano all’Australia sono marsupiali, così detti perché hanno una sacca addominale (marsupio appunto) dove i piccoli completano il loro sviluppo sotto la protezione materna. Spesso i cuccioli quando nascono, infatti, sono più piccoli di una caramella, non hanno pelo e sono molto vulnerabili.

Il più famoso marsupiale al mondo è senz’altro il canguro, con le sue lunghe zampe posteriori che gli permettono di fare salti fino a 9 metri: praticamente potrebbe attraversare una strada a due corsie saltando da un marciapiede all’altro.

Una leggenda narra che quando gli inglesi approdarono in Australia videro questo strano animale e chiesero agli aborigeni come si chiamasse. La loro risposta “kangaroo” viene intesa come il nome dell’animale quando invece significava nella lingua locale “non ho capito!”.

In realtà la parola canguro comprende circa 60 specie, di dimensioni colori e caratteristiche diverse. Dall’enorme canguro rosso (che può essere alto come un giocatore di basket) al piccolissimo ratto canguro muschiato che può stare nel palmo di una mano, passando per il canguro arboricolo, l’unico che può muovere le zampe posteriori indipendentemente l’una dall’altra.

Un altro marsupiale altrettanto noto è il koala, una specie di orsetto che passa tutta la vita sugli alberi di eucalipto, nutrendosi delle foglie e delle gemme e dormendo per la maggior parte della giornata incuneato saldamente nella biforcazione dei rami. Solo raramente scende a terra per favorire la digestione inghiottendo terra corteccia e sassolini o per cambiare albero. Le foglie di eucalipto sono in realtà tossiche, ma il koala possiede un apparato digerente speciale.

Il koala viene spesso associato alla tenerezza e docilità, ma in realtà ha un carattere abbastanza scontroso, in particolare nei confronti dell’uomo. È uno dei pochissimi animali (scimmie a parte) ad essere dotato di impronte digitali come noi ma la cosa più curiosa è sicuramente che ha due pollici!

Il Vombato è, invece, un marsupiale già meno noto al di fuori dell’Australia, sebbene sia tenero e “orsacchiottoso” almeno quanto il koala. È tondeggiante e robusto con zampe tozze e massicce ed ha artigli lunghi utilizzati per scavare le tane. È anche molto amichevole con l’uomo, quando viene trattato bene, viceversa sa difendersi grazie alle sue potenti mascelle i suoi denti affilati.

emù Australia

Animali australiani: un’immensa varietà di specie

Ma non ci sono solo i marsupiali in Australia, esistono anche degli uccelli unici che vivono solo in questo straordinario continente.

Si tratta, ad esempio, dell’ Emù e del Casuario, entrambi uccelli “atteri” (incapaci di volare) e particolarmente grandi. A parte alcune differenze nel piumaggio assomigliano molto agli struzzi.

Il casuario tuttavia ha un’escrescenza molto particolare a mo’ di cresta, tra la fronte e il becco che lo fa assomigliare ad alcuni dinosauri. Al contrario dei suoi cugini, inoltre, ha il collo molto colorato di solito di blu e celeste, con la gola di colori vivi come il giallo e rosso o l’arancione.

È molto raro e difficile da incontrare e forse anche per questo si è procurato una ingiustificata fama di essere un uccello aggressivo e pericoloso. In realtà possiede dei possenti artigli ma gli utilizza per difendersi esclusivamente nei casi in cui gli venga offerto e poi negato del cibo o si senta fortemente minacciato.

L’Australia è anche l’unica terra in cui si possono trovare l’ornitorinco e l’echidna, gli unici mammiferi che depongono le uova. Sono entrambi molto strani: l’ornitorinco, prettamente acquatico, sembra una specie di assemblaggio di altri animali, con il suo becco largo da papera, corpo da furetto, zampe palmate e coda da castoro. L’echidna, invece, è una specie di riccio con il muso allungato come un formichiere dal quale fuoriesce una lingua lunghissima e appiccicosa che gli permette di nutrirsi di insetti.

E non è finita qui ci sono numerosi altri animali unici: rettili, uccelli, mammiferi e insetti, che si trovano soltanto in questo straordinario continente.

Insomma, ad osservare gli animali australiani sembrerebbe davvero di trovarsi su un altro pianeta o in uno di quei film in cui gli scienziati pazzi creano delle nuove specie attraverso i loro esperimenti! Ma la natura sa stupirci più della fantasia ed è per questo che deve essere considerata un patrimonio unico da tutelare attraverso il rispetto di tutte le specie che ci circondano.

Conoscevi la leggenda associata all’origine del nome del canguro?