La Fratercula Arctica è un uccellino marino di circa 30 cm, altrettanto curioso quanto lo è il suo nome. Per il suo distintivo becco si è procurato infatti diversi soprannomi: Puffin, Pulcinella di Mare o Pappagallo di Mare. In realtà non ha niente a che fare con i pappagalli, con Pulcinella e né tanto meno con i Puffi!
Malgrado la sua corporatura tozza riesce a volare ad una velocità di 88 km orari battendo le ali 400 volte al minuto. In acqua raggiunge profondità da record, facendo immersioni fino a 60 m (l’altezza della torre di Pisa) per cercare il suo cibo preferito: aringhe, naselli, e anguille della sabbia. A volte si nutre anche di gamberetti e altri crostacei, molluschi e, se proprio non c’è altro sul menù del giorno, di “policheti” (una specie di vermetti marini).
Sulla terra ha molti predatori, soprattutto altri uccelli costieri di maggiori dimensioni, che cercano di rubargli il cibo in volo.
Se ne avvistate uno allora, chiamatelo come preferite, Puffin, Pulcinella di Mare o Pappagallo di Mare… ma non fatevi sentire, volerebbe via, si dice in giro che sia un po’ permaloso!
Pulcinella di mare: la nidificazione
Il suo becco così originale può contenere fino a 18 pesciolini alla volta e serve soprattutto per scavare nidi nel terreno, con l’aiuto delle sue zampe arancioni. E ci riesce molto bene, visto che le tane raggiungono una profondità di 2 m e vengono ricoperte da piume, erba e altra vegetazione.
Questo stratagemma gli permette di tenere al caldo le uova, che vengono covate da entrambi i genitori per circa un mese e mezzo. Alla fine di questo periodo i pulcini, arruffati e con le ali minuscole si avventurano all’esterno. Il Pulcinella di mare di solito nidifica in primavera, quando le colonie si ritrovano sulle coste del Nord Europa, del Nord America e delle zone artiche.
Pulcinella di mare: i mutamenti di stagione
Passa l’inverno nelle fredde acque del Mare del Nord. Per proteggersi dalle basse temperature e rendere il suo piumaggio impermeabile, impiega la maggior parte del suo tempo a cospargersi le piume di una sostanza oleosa che fuoriesce da una ghiandola detta “uropigio”.
Quando si trova in mare aperto si nasconde dai predatori grazie al piumaggio nero sopra e bianco sotto, che gli permette di mimetizzarsi al pelo d’acqua, scuro se visto dal cielo e chiaro per chi lo guarda da sotto. Perfino il becco si nasconde in questo periodo dell’anno, diventando grigiastro.
Anche lui aspetta i periodi più caldi per sfoggiare i suoi colori alla moda: un arancione vivo e spennellato di giallo. Questi toni sgargianti gli permettono di trovare una compagna, che di solito è la stessa di anno in anno, sebbene le colonie siano composte da migliaia di individui. A volte la stessa coppia resta fedele per oltre vent’anni.
Lo sapevi che il puffin è un animale molto fedele in amore?
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