• Solo bagaglio a mano

  • Tempo di lettura: 90 pagine, da leggere in 3 ore

  • Narrativa

Solo bagaglio a mano… in breve

Gabriele Romagnoli ci porta in un viaggio fatto di incroci, di scelte e di abbandoni: cos’è davvero essenziale e cosa, invece, solo un’inutile zavorra?

“Grande viaggiatore, piccolo bagaglio”, quanta verità in questa frase e quanto il concetto di viaggio si può allargare a quello di vita. Gli spunti di riflessione su cosa e chi sia davvero importante nella nostra esistenza sono infiniti e ci invitano ad essere onesti con noi stessi, nello stesso modo in cui lo saremmo davanti alla morte.

La storia inizia con Gabriele che partecipa al proprio (finto) funerale in Corea del Sud e a tutti i pensieri che la sua testa crea sia nel momento in cui scrive l’ultima lettera ai suoi cari, sia quelli che gli fanno compagnia una volta che il coperchio della sua bara viene chiuso.

Quello della lettera è un buono stimolo che probabilmente affronterò per rendermi conto in prima persona chi è così vicino al mio cuore da ritagliarsi una parte da protagonista tra le ultime righe del mio racconto personale.

Quando leggere Solo bagaglio a mano

Solo bagaglio a mano è il libro perfetto per chi si trova ad una svolta nella sua vita per aver una piccola guida sulle domande da farsi per trovare la direzione più agile e leggera per noi.

Ci aiuta a far un bel viaggio dentro noi stessi nel modo più semplice e pulito che ci sia.

Solo bagaglio a mano: dove leggerlo

In aereo, dove altrimenti? A me questo libro ha fatto compagnia nel viaggio verso Lisbona e in tre ore io ero arrivato e il libro finito, come un perfetto vicino di sedile che ha parlato ininterrottamente per ore in un monologo introspettivo tutto nella mia testa.

Chi è mai partito con un libro in valigia alzi la mano e lasci pure questa pagina! Questa è una rubrica dedicata a chi ama viaggiare non solo con la valigia ma anche con la mente, a chi non lascerebbe mai a casa il suo Kindle o non sa resistere al profumo delle pagine: per ogni Paese un libro diverso… Pronti che si va?