In viaggio alle Maldive
Viaggio alle Maldive con Il Filo di Nicky
Le Maldive sono un paradiso sognato dai più e troppo spesso identificato con la realtà dei resort, la verità è che c’è molto di più e che piano piano guest house e AirBnB si stanno facendo spazio. Ovvio che nessuno disdegnerebbe una settimana in piccole casette con la piscina in camera e una vista che più blu non si può, ma non è questo il momento di parlare di vacanze, ma di viaggi!
Da brava viaggiatrice low cost vi racconto queste isole diverse dai bungalow sull’acqua, fatte di stradine di sabbia e casette colorate ma con vista sullo stesso strepitoso mare turchese.
Il pensiero generale è che questi piccoli paradisi siano una destinazione molto costosa ma vi assicuro che, per quanto non comparabile con altre realtà asiatiche molto più economiche, si può viaggiare anche con budget più limitato non perdendo per questo spiagge mozzafiato, fondali dal mille colori e qualche buon piatto tipico. Si tratta solo di viaggiare in modo diverso, in modo più locale e meno “fancy” ma altrettanto bello. Anzi, se chiedete a me, più bello perché più autentico.
Godetevi il giro!
Malé: la capitale
La capitale delle Maldive è Malé, ha una popolazione di quasi 104.000 abitanti ed è la sede amministrativa, commerciale ed economica del Paese. Si trova nell’atollo di Malé in corrispondenza dell’equatore.
Venne fondata dai portoghesi per poi passare a fine ottocento sotto il controllo inglese e nel 1965 conquistò l’indipendenza.
Maldive: dove sono
Le Maldive sono un’arcipelago costituito da 1192 isole coralline suddivise in atolli di cui alcune sono disabitate costituite spesso solamente da banchi di sabbia ed altre sono interamente destinate a resort di lusso. Gli atolli naturali si sono formati da centinaia di isole e sono in totale ventisei tutti collegati da un sistema locale di traghetti.
Le Maldive si trovano a sud ovest dello Sri Lanka in prossimità della zona equatoriale e rappresentano una delle tracce più chiare di quella che è l’attività vulcanica del punto caldo di Riunione. Conosciute per le loro spiagge bianche, queste sono il risultato dell’erosione delle barriere coralline sia da parte del mare che di alcuni pesci, come il pesce pappagallo e quello balestra tritano, che si nutrono proprio di coralli e ne restituiscono la polvere poi nelle feci.
L’isola più grande non è quella di Malé, ma Fua Mulaku al sud dell’arcipelogo nell’atollo di Gnaviyani.
Maldive: atollo
La parola “atollo” deriva dal maldiviano “atholhu“, non a casa quando si sente parlare di queste conformazioni il nostro pensiero va alle Maldive.
Gli atolli sono un complesso tipo di scogliera madrepotica, delle formazioni coralline. Questi sono caratterizzati da scogliere più o meno circolari, interrotte da canali, che circoscrivono una laguna larga minimo due chilometri e con una profondità che può andare dai 30 agli 80m.
Possiamo trovare atolli in mare aperto e principalmente nell’Oceano Pacifico e Indiano in quella che è la fascia intertropicale vicino alle isole vulcaniche sommerse.
Maldive: quando andare
I monsoni caratterizzano il clima maldiviano alternando, quindi, periodi di pioggia torrenziale che durano da ora ad intere giornate, ad altri in cui queste sono molto meno frequenti.
Il periodo ideale per godersi al meglio queste isole paradisiache è da dicembre ad aprile, mese più caldo, mentre meglio evitare di rischiare di trovarsi chiusi in camera per la pioggia il periodo che va da maggio a novembre.
Le temperature oscillano tra i 26° e i 31 °C con una bassa escursione termica e una brezza marina che non le rende mai troppo calde ed afose.
Come visitare le Maldive
Esistono principalmente tre modi di muoversi di isola in isola alle Maldive: gli idrovolanti, le barche veloci e i traghetti.
Le prime sue vengono normalmente organizzate dalle agenzie o dalle strutture turistiche per portare gli ospiti nei diversi resort nel minor tempo possibile ed offendo un servizio di medio alto livello.
I traghetti, chiamati dhoni, sono il mezzo utilizzato dai locali per spostarsi e decisamente il modo più economico per muoversi tra le diverse isole. I tempi di percorrenza sono nettamente maggiori ma un’ottima alternativa a chi non ha un grande budget a disposizione.
Cosa c’è da fare alle Maldive
Le Maldive sono una perla dal punto di vista della flora e fauna marina, quindi qualsiasi attività legata al mare qui trova ampio spazio: sup, surf, canoa, snorkeling, immersioni, sci nautico, pesca … A seconda dell’isola su cui vi troverete o nel resort dove soggernerete avrete offerte molto diverse, più o meno ricche.
Meravigliose sono le escursioni alle sandbank, i banchi di sabbia o le passeggiate lungo la spiaggia dell’isola, ma anche semplicemente rilassarsi leggendo un libro su un’amaca o all’ombra di un gazebo.
Snorkeling Maldive
La flora marina delle Maldive è molto varie perchè includono sia fondali profondi, che coste superficiali, ricoperte di mangrovie o coralli (ci sono ben 187 specie di coralli), bagnate completamente asciutte.
Se la vegetazione è così ricca, lo è di conseguenza anche la fauna che conta ben 1100 specie diverse di pesci, 5 di tartarughe marine, 21 di balene, 1 di delfini, 400 di molluschi e 83 di echinodermi.
Sarà sicuramente questa la ragione che rende le Maldive un vero e proprio paradiso per gli appassionati dello snorkeling e delle immersioni: molte volte direttamente a pochi metri dalla spiaggia si possono vedere dei pesci meravigliosi e perdersi tra i coralli colorati.
Nella stagione del plancton è possibile assistere al fenomeno della fluorescenza del mare e l’arrivo degli squali balena, tra i più pacifici di questi animali.
Maldive: aeroporto e voli
L’aeroporto principale dell’arcipelago e in cui atterranno tutti i voli internazionali è quello di Malé – Ibrahim Nasir ma molti anche provenienti dall’Europa fanno rotta su quello di Gan nell’atollo a sud di Addu.
Non è necessario richiedere il visto al Paese di origine ma è sufficiente farlo una volta arrivati in aeroporto dopo aver dimostrato di aver un passaporto valido, un biglietto che attesti la nostra uscita dalle Maldive e denaro a sufficienti per il soggiorno.
Maldive: hotel, resort e guest house
Fino agli inizi degli anni ’70 le Maldive erano pressoché sconosciute mentre oggi solo 185 elle isole sono abitate da locali, mentre le altre sono per la maggior parte sede di resort o comunque attività legate al turismo.
Negli ultimi quarant’anni la crescita dell’economia locale è strettamente legata al turismo che ha portato opportunità lavorative sia direttamente sia nelle industrie strettamente collegate, come per esempio nella pesca, l’agricoltura e nei servizi.
Il primi resort vennero aperti nel 1972 e erano il Bandos Island Resort e il Kurumba Village, oggi Kurumba Maldives, per arrivare a contare ben 92 strutture nel 2007 con 8.380.000 ospiti.
Negli ultimi anni, oltre agli hotel di gran lusso, stanno prendendo sempre più piede le guest house e le strutture AirBnB aprendo ad un turismo non solo d’elite e di alta classe ma anche a budget più limitati che, seppur con qualche confort in meno, possono godere della bellezza naturale unica delle Maldive.
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Città e Province delle Maldive
Le Maldive sono costituite da ventisei atolli naturali e gruppi di isole isolati, queste sono stati divisi in ventuno aree amministrative ciascuno dei quali è amministrato da un Concilio dell’Atollo e dal Concilio delle Isole.
Tra il 2008 e il 2010 sono state istituite sette province ognuna delle quali ha una sua divisione amministrativa:
- Mathi-Uthuru Province: di cui fanno parte l’atollo di Haa Alif, Haa Dhaalu e Shaviyani
- Uthuru Province: di cui fanno parte l’atollo di Noonu, Raa, Baa e Lhaviyani
- Medhu-Uthuru Province: di cui fanno parte l’atollo di Kaafu, Alifu Alifu, Alifu Dhaalu e Vaavu
- Medhu Province: di cui fanno parte l’atollo di Meemu, Faafu e Dhaalu
- Medhu-Dhekunu Province: di cui fanno parte l’atollo di Thaa e Laamu
- Mathi-Dhekunu Province: di cui fanno parte l’atollo di Gaafu Alifu e Gaafu Dhaalu
- Dhekunu Province: di cui fa parte l’atollo di Gnaviyani e la città di Addu
Le città più rilevanti rimangono comunque Malè, la capitale, e Addu.
Maldive: religione
La religione ufficiale delle Maldive è stata per moltissimi anni il buddismo fino all’arrivo dei mussulmani che portano l’islam a metà del XXII secolo quest’ultima ebbe la meglio.
Oggi l’unica religione è l’Islam sunnita, che viene praticata in tutto il Paese senza libertà di culto. Nel 2008, infatti, il governo maldiviano ha emesso una legge costituzionale per cui a chiunque non sia di fede mussulmana verrà negata la cittadinanza.