Visitata personalmente per ben due volte, l’ultima nell’estate del 2015, la Florida chiamata anche “Stato del Sole” offre diversi spunti dal punto di vista ambientale: ho voluto così sintetizzarli e condividerli con voi qui di seguito.
Disney World e l’ecologia
Partiamo dalla città di Orlando, zoomando all’interno dei grandi parchi divertimento Magic Kingdom del mondo Disney e gli Universal Studios.
Primo aspetto che salta all’occhio (o forse meglio, al naso!) è la totale assenza di fumo da sigarette in ogni angolo dei parchi: sono a disposizione dei fumatori apposite aree separate e ben nascoste che non producono alcun impatto visivo, ma soprattutto olfattivo all’atmosfera ludica del luogo.
Pulizia molto accurata delle aree e numerosi contenitori blu per la raccolta congiunta di bottiglie di plastica e lattine sono l’esempio più frequente dell’impronta “green” di questi luoghi.
Kennedy Space Center e il riciclo
Ci spostiamo così a Cape Canaveral, in una delle sedi dell’agenzia spaziale americana (NASA): il Kennedy Space Center. Situato in un’area straordinariamente vasta, dove la presenza dell’uomo è limitata ai visitatori e ai dipendenti del centro, è facile incontrarvi alligatori e altre specie di uccelli e di vegetali.
Un particolare che mi ha proprio stupito è quello riferito al destino dei razzi usati per il lancio in orbita degli strumenti per effettuare gli studi sul cosmo: una volta caduti in mare, vengono recuperati dalle acque per essere poi riciclati!
Cocoa Beach e Marco Island
Andiamo poi nella vicina Cocoa Beach dove un rinfresco a base di frutta e verdura ci viene servito in un colorato bicchiere in … cartoncino compostabile. Da qui, ci dirigiamo nelle bianche spiagge di Marco Island dove si possono osservare aironi, pellicani, delfini e aree protette che ospitano le uova di tartaruga marina.
Doggie Bag a Napels e Key Largo
Ci spostiamo in una località dal nome tutto italiano, Naples, dove numerosi contenitori per la raccolta differenziata soprattutto di bottiglie e lattine contribuiscono all’atmosfera colorata di questa città. Si cena qui e al termine, ci viene data la possibilità di usufruire di “doggy bag” ovvero contenitori per l’asporto di alimenti: possiamo così portare via ciò che non abbiamo finito, evitando un inutile spreco alimentare.
Passaggio per Key Largo, dove oltre ai doggy bag, è possibile portarsi via pure le bevande non terminate in bicchieri di plastica dotati di coperchio ed eventuale cannuccia, e raggiungiamo il parco nazionale delle Everglades dove si possono osservare specie animali e vegetali come alligatori, falchi pescatori, mangrovie.
Key West e le noci di cocco
Arrivo a Key West. Oltre alle numerose specie animali, svariati contenitori per la raccolta dei rifiuti e cassettine con i kit per la raccolta di deiezioni canine, troviamo un originale contenitore per la raccolta delle noci di cocco.
Miami e le energie rinnovabili
Terminiamo il viaggio a Miami, dove anche qui la raccolta differenziata non manca: contenitori stradali per bottiglie e lattine, per carta e cartone e per l’indifferenziato sono davvero numerosi. In alcune zone della città sono diffusi impianti fotovoltaici posizionati soprattutto sui tetti delle abitazioni.
Ci colleghiamo infine a quanto visto a Miami per evidenziare che una città della Florida, St. Petersburg, si è impegnata a convertire il 100 percento delle sue fonti di energia alle rinnovabili: si tratta della prima città dello “Stato del Sole” che vuole interrompere del tutto la sua dipendenza dai combustibili fossili.
E tu sei stato in Florida in questi anni? Hai trovato qualche altro particolare “green” nello Stato del Sole? Commenta e raccontaci nei commenti!
Sara’ ma io sono appena stato ad Orlando e mi pare che a parte pochi posti in generale viene tutto buttato insieme…carta bottiglie lattine umido ecc…..forse faranno una separazione dopo??? puo- essere…….PS. mio figlio e- residente in Orlando.