L’Islanda, una terra meravigliosa, dove aria ed acqua si incontrano, fuoco e ghiaccio si fondono, creando un paesaggio mozzafiato e dando vita e meravigliose leggende, come quella che ci racconta degli elfi.
Il Paese più femminista al mondo, dove nessuna religione ha mai attecchito, una terra progressista, il paese del futuro e dell’innovazione.
Eppure si vocifera che da qualche parte, nascosti ed isolati, vivano degli esseri dalle sembianze umane, con le orecchie a punta e la voce chiara, forti e veloci: gli Elfi. Proprio così! Ben il 60% degli islandesi crede all’esistenza degli Elfi e, se domandassimo al restante 40%, nessuno negherebbe la loro esistenza. Infatti, in Islanda, i miti e le leggende sono profondamente radicati nella cultura popolare e si tramandano di generazione in generazione.
Secondo queste leggende, i cumuli di lava e le rocce più “strane” che si incontrano lungo l’isola, sono proprio Elfi trasformati in roccia perché sorpresi dalla luce. D’altronde l’Islanda per molto tempo è stato un Paese isolato dal resto del mondo, abitato prevalentemente da contadini che passavano inverni lunghi e bui e che trovavano conforto nel pensare di convivere con altri esseri.
Un racconto, tramandato da anni, spiega come siano nati gli Elfi. E la storia risale alle origini del mondo, ad Adamo ed Eva. Un giorno Dio annunciò ad Adamo ed Eva che si sarebbe recato da loro per conoscere tutti i loro figli. Così Eva iniziò a lavare e preparare i bambini, ma ecco che Dio arrivò. Eva decise di nascondere nell’armadio i figli non ancora pronti per non mostrarli in disordine. Quando Dio arrivò chiese ad Eva se i bambini lì presenti fossero tutti i suoi figli e lei annuì. Dio allora esclamo “ciò che è nascosto a Dio sarà nascosto agli uomini per sempre!” Eva si precipitò verso l’armadio dove aveva nascosto i suoi tre figli, ma non li trovò. Dio li aveva resi invisibili!
La tradizione vuole che questi elfi ora vivano sulle colline e nelle rocce e nessun uomo può vederli, se non i più puri.
Curiosità sugli elfi islandesi
Nei giardini delle abitazioni islandesi è possibile trovare, in un angolo, delle casette di legno per ospitare i tre elfi, figli di Adamo ed Eva, perché siano di aiuto e di buon auspicio.
A dicembre, sulle montagne islandesi si possono incontrare gli jólasveinar, ovvero gli Elfi del Natale.
Le credenze sono così radicate nella cultura islandese da influenzare anche scelte politiche più importanti come quando alcuni anni fa il parlamento non approvò il progetto per la costruzione di una galleria a seguito di frane attribuite al dissenso degli Elfi. Prima di costruire infrastrutture, gli islandesi preferiscono chiedere il permesso agli Elfi che abitano quel luogo.
A Hafnarfjördur (terza città di Islanda) l’ufficio turistico locale rilascia la Hidden Worlds Map di Hafnarfjördur in cui sono riportati tutti i luoghi in cui è possibile avvistare un Elfo. La mappa è stata creata da Erla Stefándóttir, una donna conosciuta in tutta l’Islanda per il suo dono di comunicare con gli Elfi. È possibile inoltre fare dei tour organizzati di circa 2 ore alla scoperta del popolo invisibile.
Esiste una scuola “elfica” alla quale ci si può iscrivere per studiare il mondo degli Elfi.
Tradizioni e leggende sono parte della cultura di un luogo e ci aiutano a comprenderla meglio. Conosci qualche altra storia sugli Elfi islandesi? Scrivicela nei commenti!
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