Hola a todos amigos!! Oggi, come avrete potuto intuire, la nostra playlist vi porterà alla scoperta della musica spagnola e si sa, quando parliamo di musica e di Spagna è inevitabile pensare subito ai fantastici tormentoni estivi che ogni anno tornano a deliziarci nella stagione del solleone: li sentiamo in spiaggia sotto l’ombrellone, li sentiamo durante il gioco aperitivo, li sentiamo a ripetizione per radio coi loro ritmi coinvolgenti, i loro testi sensuali…
Ecco, almeno noi vorremmo risparmiarvi tutto questo, o almeno in parte, senza offesa per i vari Ricky Martin, Enrique Iglesias e Alvaro Soler di turno.
Ci piacerebbe proporvi una playlist un po’ diversa perchè vi assicuriamo che agli spagnoli non piace solo la musica da movimento “sensual”; certo, andando a curiosare nelle varie classifiche spagnole non possiamo nascondervi che il “reggaeton” un po’ tamarro va per la maggiore quindi per correttezza e trasparenza includeremo qualche pezzo “da ballare” per gli amanti del twerking e della mano alla “cintura”.
Inoltre, parlando di Spagna, non si puó non ricordare il Flamenco, forma di musica e danza che vede le sue origini in terra andalusa verso la fine del settecento; esso infatti non nasce come danza ma come arte canora accompagnata dal battere dei piedi sul terreno o dalle nocche sul tavolo. Oggi è diventata una vera e propria forma di spettacolo dove il ruolo del pubblico è essenziale per creare la giusta atmosfera. Il discorso flamenco è peró molto vasto, senza dubbio interessante, ma per stavolta ci occuperemo solo di musica.
Perció non indugiamo oltre e partiamo con la nostra playlist, siete pronti??
Depende – Jarabe de Palo
Partiamo con una hit divenuta famosa anche da noi, siamo nel 1998, e loro sono gli Jarabe de Palo, guidati dal leader Pau Donés, voce e chitarra.
Il successo per loro arriva nel 1996, dopo un viaggio a Cuba che dá loro l’ispirazione per scrivere “la flaca”, anche titolo del primo album.
La canzone arriverá a vendere milioni di copie in tutto il mondo grazie anche a uno spot pubblicitario.
Manu Chao – Clandestino
Non servono presentazioni per lui, José Manuel Arturo Tomás Chao Ortega, in arte Manu Chao, cantautore e chitarrista francese di origini spagnole.
Canta in spagnolo, galiziano, francese, arabo, portoghese, italiano e inglese, ed esordisce negli anni ottanta a Parigi con le band Hot Pants e Los Carayos e successivamente forma insieme al fratello e al cugino i Mano Negra. Dopo i primi successi e un periodo di pausa che dedica a viaggi in Africa e America Latina, inizia la sua carriera solista con i Radio Bemba Sound System.
Ci piace perché spazia tra diversi generi musicali tra cui il punk, il rock, il reggae e lo ska; questo pezzo è estratto dall’omonimo album del 1998, il primo da solista ed è un tema che oggi, dopo ben 20 anni, è assolutamente attuale.
Rosana – El talisman
Cantautrice spagnola, nata e cresciuta alle Canarie, inizia a comporre dopo essersi trasferita a Madrid, negli anni ottanta.
Il primo album, “Lunas Rotas“, è del 1996 e vende piú di 4 milioni di dischi; il brano che vi proponiamo è stato reso celebre dal film “Curdled”, prodotto da Quentin Tarantino, dove viene utilizzato come colonna sonora insieme ad un altro brano di Rosana.
In Italia collabora con artisti del calibro di Zucchero e con Articolo 31 e questo brano è sicuramente anche quello piú conociuto nell stivale; il suono della chitarra e il ritmo incalzante ci fanno subito sentire la passione e il calore della terra spagnola, adoriamo!
Julio Iglesias – Se mi lasci non vale
E per in nostalgici proponiamo un pezzone dei tempi che furono, dell’unico ed inimitabile Julio Iglesias! Con 300 milioni di dischi venduti in tutto il mondo si classifica al 7 posto nella vendita di dischi nella storia della musica.
Madrileno doc, da ragazzo aveva una forte passione per il calcio che purtroppo deve abbandonare a seguito di un incidente automobilistico. Durante la convalescenza inizia a scrivere i primi testi e a prendere dimestichezza con la chitarra. Si trasferisce in seguito a Londra per imparare l’inglese. Nel 1970 partecipa all’Eurovision Song Contest e qui si fa conoscere a livello europeo. Nel 1984 incide un singolo con la grande Diana Ross, raggiungendo anche il pubblico anglosassone. Ormai una stella era nata, stella che gli fu concessa anche sulla celeberrima Hollywood Walk of Fame.
Il brano proposto è del 1976 ed è in pieno stile Discomusic che andava tanto in quegli anni. Per la playlist Spagna questo è sicuramente un “must have“!
Miguel Bosé – Si tu no vuelves
E nella nostra selezione musicale non poteva mancare Miguel Bosé, tanto caro anche agli italiani; è infatti figlio dell’attrice italiana Lucia Bosè e del torero spagnolo Luis Miguel Dominguín.
Nel nostro paese raggiunge il successo tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80, con un album tutto in italiano. Con questo brano, cantato nella versione in italiano, vince per la terza volta il Festivalbar nel 1994.
In fondo siamo delle romanticone…
Ska P – El vals del obrero
E cambiamo totalmente genere e tema, ritornando anche un po’ adolescenti, con questo pezzo degli Ska-P, gruppo ska-punk formatosi in un quartiere operaio di Madrid nel 1994.
E sono proprio le loro origini che caratterizzano ed influenzano i temi delle loro canzoni in cui manifestano in tono spesso ironico il loro dissenso verso il capitalismo, il clero, l’imperialismo economico e militare degli Stati Uniti e piú in generale verso la globalizzazione.
L’album da cui è tratto il brano che vi proponiamo, “El Vals del Obrero“, ossia il Valzer dell’operaio, è il disco che porta la band spagnola al successo internazionale nel 1996 e contiene un po’ in generale i temi che abbiamo citato.
Enrique Iglesias – Hero
E per la ballata romantica della nostra playlist, quella che fará da colonna sonora ai vostri tramonti in dolce compagnia, oppure quella che vi fará compagnia e basta perchè, come noi, i tramonti li guarderete da soli, chi meglio di lui: Enrique Iglesias!
Figlio d’arte del già menzionato Julio, segue le orme del padre arrivando a vendere nella sua carriera ben 135 milioni di dischi.
E a uno cosí che ti dice “ I can be your hero baby” cosa rispondere?
Las Kechup – Asereje
Nell’introduzione abbiamo parlato di “tormentoni” estivi e quindi eccoci al momento fatidico.
Correva l’anno 2002 e sulle spiagge italiane, da nord a sud, una sola canzone si levava, accompagnata dalla sua coreografia: Asereje, motivetto apparentemente nonsense del trio spagnolo Las Ketchup. Alzi la mano chi non ha provato a imitare almeno una volta le mosse della canzone davanti al video in cui le tre ragazze ballavano sulla spiaggia; sono carine e anche simpatiche, a partire dal nome scelto per il loro gruppo: las Ketchup; probabilmente perché figlie (sono sorelle, lo sapevate?) del noto chitarrista di flamenco, El Tomate (che in spagnolo significa appunto pomodoro).
Sul significato del brano ci asteniamo e ci limitiamo a inventare le parole come avete fatto tutti voi…
Melendi – Desde que estamos juntos
Con piú di 42 milioni di visualizzazioni su youtube non poteva certo passare inosservata questa canzone di Ramón Melendi Espina, in arte appunto Melendi.
Inizia la sua carriera nel 2001 insieme ad un gruppo che abbandona quasi subito per tentare la carriera da solista. E non poteva prendere decisione migliore Melendi che già nel 2003 ottiene quattro dischi di platino con l’album “Sin noticias de Holanda”.
Il brano che abbiamo scelto è del 2016 e ci piace perché utilizza ritmi cubani che ti fanno venir voglia di ballare, vamos!
La M.O.D.A – Nómadas
A Sanremo farebbero parte delle nuove proposte: e se ve lo state chiedendo no, non parliamo di quel gruppo italiano che fa musica pop bensí di un gruppo spagnolo (l’acronimo del nome significa “la Maravillosa Orquestra del Alcohol” e solo il nome merita), per la precisione un sestetto acustico, che suonano musica Indie Rock con influenze blues e folk;
hanno un buon seguito in Spagna e non hanno nulla a che vedere con i tormentoni estivi che “tanto” ci piacciono.
Si sono formati nel 2011 e adesso da 7 ne sono rimasti 6 ma continuano a suonare in tutta la Spagna e a fare da spalla ai concerti a gruppi piú conosciuti. Lo stile di questa canzone ci piace, ci ricorda un po’ il folk degli inglesi Mumford and Sons, incalzante e allegro, canzone perfetta da ascoltare in viaggio!
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Le classifiche ci piacciono sempre un sacco e ci aiutano a destreggiarci tra milioni di informazioni per scegliere meglio cosa fare, cosa mangiare e dove andare. Signore e signori qui le nostre classifiche, sentitevi liberi di aggiungere nei commenti tutto ciò che non abbiamo nominato ma secondo voi degno di nota.
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