Il nord del Marocco è meraviglioso e non ha bisogno di particolari preparazioni per esser visitato se come noi avete a disposizione una sola settimana, in così poco è praticamente impossibile spingersi fino al deserto.
Il giro che abbiamo fatto è andato a toccare le perle del nord con i loro colori e le culture ancora relativamente poco condizionate dal turismo, o per lo meno ancora non così aggressivo come in Marrakesh.
Le strade sono belle senza particolari problemi di manutenzione e percorribili con qualsiasi utilitaria. Abbiamo scelto di muoverci in auto per risparmiare sui tempi di percorrenza visti i pochi giorni a disposizione e se si è in due i costi rispetto ad un autobus sono più o meno gli stessi.
Il nostro tour parte da Tangeri dove io sono arrivata in Vespa dalla Spagna e Andrea con un economico Ryanair, da lì poi lui è rientrato volando mentre io mi sono diretta in Italia con il traghetto per Genova di Grandi Navi Veloci.
Noleggio auto (Marocco)
In Marocco le offerte migliori le abbiamo trovate con i rivenditori online con ritiro in aeroporto (se arrivate dalla città è sui 10/15 euro la tratta con i taxi ufficiali senza contrattazione, sicuramente potete far di meglio ma attenzione che i non ufficiali vi lasceranno alle porte dell’aeroporto perchè non autorizzati a entrare).
Prenotando online si riescono a trovare offerte migliori con prezzi che partono dai 15,00 euro al giorno per una piccola berlina.
Abbiamo visto succedere diversi incidenti e per la quantità di sassolini sulla strada non mi meraviglierei se si scheggiasse il parabrezza. Io consiglio un’assicurazione minima, sempre che nella vostra assicurazione di viaggio non sia già compresa: se poi non dovesse servire tanto meglio.
Affidarsi a noleggiatori locali per la nostra esperienza non era conveniente né in termini di prezzo né di sicurezza; spesso le cose sono organizzate con strette di mano e diciamo che in Marocco preferisco che tutto sia su carta e ben chiaro.
In auto in Marocco
Viaggiare in auto in Marocco può essere il modo più semplice ma talvolta più stressante di muoversi: il traffico delle città, il problema dei parcheggi nei pressi della medina, le precedenze di chi se le prende e le pattuglie della polizia possono essere davvero sfiancanti.
Per quanto riguarda i parcheggi di solito sono intorno ai 15 dirham (poco più di un euro) al giorno, nei pressi del centro di grandi città possono arrivare fino a 40 dirham. La regola generale è quella di contrattare sempre e comunque fino alla fine, dai, non può costare quanto in centro a Milano!
I più duri da schiodare sono quelli dei grandi parcheggi custoditi mentre i parcheggiatori lungo strada sono molto più flessibili. Cercate, però, di non esagerare, sono pur sempre i guardiani del vostro veicolo.
Il pagamento va effettuato al momento dell’arrivo, anche perchè chissà chi ci sarà a vegliare sulla vostra macchina quando andrete via.
Le autostrade sono a pagamento e mediamente costose per gli standard locali, organizzatevi con banconote e monete così da non aver spiacevoli inconvenienti con la carta di credito e se possibile preferite le strade nazionali, molto più pittoresche.
Spesso i turisti vengono fermati dalla polizia per le più strane ragioni, in generale nulla che 100 o 200 dirham non possano risolvere.
Assicurazione moto e auto in Marocco
Se partite per il Marocco con il vostro veicolo mi raccomando controllate l’assicurazione: non tutte le nostre europee, infatti, coprono questo Paese ed è necessario farne una ad hoc che copra terzi.
Diverse compagnie online consentono di attivarne in pochi minuti una già per il giorno successivo con prezzi nettamente ridotti (soprattutto sui lunghi periodi) rispetto a quella acquistabile nelle agenzie presenti appena dopo il confine. Il prezzo varia a seconda della durata e va da circa 60/70 euro per dieci giorni a 90 per due settimane.
Un imprevisto che potreste avere se acquistate online (come ovviamente è successo a me) è che il veicolo non venga assicurato perchè considerato vetusto se supera i 10 anni di vita e la mia piccola Vespa con i suoi 13 anni era ritenuta troppo vecchia.
Quando arriverete in Marocco alla frontiera vi verrà consegnata una carta verde, questa è un documento legato al veicolo e alla sua assicurazione: portatelo sempre con voi fino al momento della ripartenza quando lo dovrete restituire alle autorità competenti. Mi raccomando è importantissimo non perderla!
Internet in Marocco
Preparatevi con mappe e destinazioni in offline perchè una volta arrivati in Marocco la vostra sim card andrà vacanza e internet vi abbandonerà nelle mani delle mille guide che si offriranno di accompagnarvi sotto ricompensa.
Acquistare una sim card è indispensabile per poter navigare in internet in Marocco ed io mi sono affidata a Maroc Telecom. Non ho avuto nessun problema né nessuna area non protetta durante il mio tour con internet abbastanza veloce pressoché ovunque.
Per comprarne una vi basterà rivolgervi ad uno dei tanti negozietti che vendono accessori per telefoni, scegliere quanti minuti e GB volete e pagare. Non è richiesto nessun ulteriore documento di identificazione.
Ricordate che nella medina non funziona quasi mai una connessione veloce e quindi è bene scaricare la mappa e le informazioni necessarie prima di entrare alla ricerca del riad o potreste perdervi.
Riad: dove dormire in Marocco
Per il nostro viaggio abbiamo scelto di alloggiare quasi sempre in riad, ovvero le antiche case tradizionali di città. Questi sono caratterizzati da cortili o giardini interni, divisi su più piani, decorati con colorati mosaici, una presenza importante di pesante legno massiccio e talvolta piccole fontane.
Non sempre i Riad sono lussuosi ma amo così tanto l’architettura marocchina che anche il più mal ridotto a me sembra bellissimo.
Abbiamo prenotato sempre tutto tramite booking o expedia così da esser sicuri di aver un indirizzo dove recarci direttamente una volta in città e non impazzire con il parcheggio. Alloggiando nella medina per noi dove posteggiare l’auto era un problema costante ma dall’altra parte ci consentiva di spostarla per un paio di giorni una volta arrivati.
Prima di arrivare fate una telefonata per sapere dov’è il parcheggio più vicino e il costo, così da non farsi abbordare da tutti i parcheggiatori che incontrerete sulla vostra strada e da avere un mezzo di confronto per la contrattazione.
Su siti come Airbnb o HomeAway è possibile trovare alloggio in case comuni per ogni portafoglio con persone del posto come padroni di casa.
In generale il budget per dormire parte dai 15,00/20,00 euro con colazione per una stanza singola, gli ostelli offrono spesso prezzi più vantaggiosi ma controllate le offerte che non si sa mai.
Quanto si spende per mangiare in Marocco
Premetto che amo lo street food più dei ristoranti chic e che quindi per me un barbecue a bordo strada in un piccolo paesino è il massimo, è sufficiente non avere particolari manie igieniche.
In generale uno street food un barbecue con tajine di verdure e cuscus può venir a costare 8,00 euro e sarà tra i più gustosi che abbiate mai assaggiato.
Nei ristoranti, soprattutto se turistici, si può salire fino a 20,00 euro per un pasto completo e abbondante compreso di tè alla menta.
Marocco: come raggiungerlo
Il Marocco dista solo poche decine di chilometri dalla Spagna ed è raggiungibile sia via mare che per via aerea.
Via mare dall’Italia si raggiunge il porto di Tangeri con i traghetti di Grandi Navi Veloci da Genova o Grimaldi Lines da Savona (io sono partita con GNV), mentre dalla Spagna partono dei traghetti dal porto di Tarifa (da dove sono partita anch’io), Algeiras o Barcellona.
Le lunghe tratte avvengono ogni 3 o 4 giorni mentre quelle che attraversano lo stretto di Gibilterra più o meno ogni ora o ora e mezza da parte di diverse compagnie. In questo caso il biglietto si acquista sia online che direttamente al bancone (senza nessuna differenza di prezzo) ed è decisamente costoso se si considera che è un’oretta di navigazione (35,00 euro circa solo un passeggero, 60,00 euro circa con una moto e 110,00 euro circa con una macchina).
Per attraversare lo stretto, molto più economica è la tratta Ceuta-Algeciras ma per entrambe ci sono un po’ di chilometri in più da fare per arrivare in città, valutate se vi conviene.
Le compagnie europee low cost per eccellenza, Easyjet e Ryanir, volano entrambe sulle maggiori città del Marocco, spesso con ottime offerte: ormai quasi dieci anni fa volai a Marrakesh per 2,00 euro andata e ritorno, bei tempi.
Marocco: la lingua
In Marocco si parla arabo ma anche francese, una lingua a noi decisamente più vicina.
In realtà, in tutta la parte nord del Paese per via della vicinanza con la Spagna si parla spagnolo, il che agevola anche i meno bravi con il francese e lo spagnolo.
Nelle zone turistiche quasi tutti parlano inglese e spesso troverete anche ragazzi che parlano italiano.
Cosa portare per un viaggio in Marocco
Fondamentale prima di partire per il Marocco è ricordarsi che siamo in un paese mussulmano e in quanto tale siamo tenuti a rispettare la loro cultura.
Per le donne, soprattutto se viaggiate da sole, cercate di evitare di scoprire le gambe o le spalle: una bella gonna lunga o dei pantaloni di stoffa leggera vi terranno fresche non mancando di rispetto a nessuno, mentre per le spalle è sufficiente portare sempre con voi un foulard o una pashmina. Nessuno si aspetta che vi copriate i capelli ma, in generale, sarebbe meglio portarli legati in una coda, in uno chignon o in una treccia.
Per gli uomini è un po’ più semplice, evitate semplicemente i pantaloni sopra il ginocchio se non siete in spiaggia.
Shopping in Marocco
Soprattutto se viaggiate in nave, lo shopping è una cosa da non perdere in Marocco: addentratevi nei mercati e nella medina e osservate per i primi giorni perché tanto più o meno troverete ovunque le stesse cose.
Chiedete qualche prezzo e cominciate a farvi un’idea di quale sia il reale valore delle cose così da esser preparatissimi e pronti alla contrattazione quando verrà il momento. Più o meno troverete ovunque le stesse cose, non c’è motivo di avere fretta.
Marocco: consigli generali
Per quanto si dica che il Marocco è un Paese tranquillo, da donna, decisamente non è il primo luogo a cui penso in termini di sicurezza. Per quanto se ne dica, una donna che cammina da sola attira ancora di più l’attenzione di una coppia di turisti ed è sempre meglio tener gli occhi aperti e vestirsi in modo discreto ed adeguato. Se vogliamo rispetto, cominciamo con il darlo.
Si contratta per tutto, ma proprio tutto e spesso il prezzo è intorno ad 1/3 dalla prima offerta che vi viene fatta. Anni fa comprai un bellissimo zainetto di cuoio che resistette ai miei viaggi per ben 5 anni, quest’anno lo volevo ricomprare ed in conceria mi hanno chiesto 120,00 euro (what???) mentre lo stesso nella medina in un negozio normale l’ho poi pagato 18,00 euro.
Approfittate per dedicare qualche ora in una hammam: qui è un vero rito e ne trovate più o meno ovunque. Come sceglierla? Non ve lo so dire ma provate a chiedere al riad o in hotel. Il costo si aggira intorno ai 15/20 euro con massaggio.
Chiunque vi affianchi professandosi amico, guida, guardiano o altro in realtà altro non vuole che guadagnarsi la vostra fiducia e qualche moneta. Alle volte queste pressioni sono fastidiose e insistenti, cercate di non dar loro troppa retta a costo di sembrare scorbutici e ricordatevi che nessuno fa niente per niente, soprattutto gli uomini. Se avete bisogno di qualche informazione rivolgetevi alle più tranquille donne che probabilmente vi indicheranno la strada senza pretendere nulla.
Non partite senza almeno un flaconcino di olio di argan, è uno dei più preziosi al mondo e viene prodotto proprio qui.
Fate incetta di spremute d’arancia e di melograno, costano pochissimo, sono buonissime e fanno davvero molto bene!
I viaggi on the road hanno bisogno di itinerari più o meno accurati a seconda della zona che andiamo ad esplorare e del mezzo con cui ci muoviamo. Ripercorriamo tappa per tappa quelli che abbiamo fatto noi e se ci siamo persi qualcosa di sensazionale segnalatecelo nei commenti!
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