La mia esperienza
L’anno scorso quando ho iniziato a lavorare in maniera più importante al mio profilo Instagram ho fatto un po’ di test per verificare quali azioni mi aiutassero a raggiungere e convertire un pubblico più alto e così ho scoperto i bot.
Curiosa come sono ho sottoscritto subito per la prova gratuita di tre giorni e ho speso almeno mezz’ora per capire come inserire al meglio i settaggi così da avere un feedback il più realistico possibile. Più queste informazioni sono precise, più il bot Instagram (computer) potrà andar a parlare a nome nostro con un target preciso (pubblico desiderato) e di conseguenza più probabilità avremo che queste persone inizino a seguirci.
Ad esempio, mettiamo che siamo un’azienda che fa smalti rosa confetto, che il bot vada a commentare la foto di un motore smontato di un meccanico poco ci importa perché non sarà così probabile che a quel ragazzo interessi il nostro prodotto, forse è meglio andar a parlare con un’estetista. (Sto generalizzando per far degli esempi semplici, non vogliatemene e w i meccanici amanti degli smalti Barbie).
Questo primo test è andato davvero molto bene e finiti i 3 giorni mi sono messa di santa pazienza a replicare il lavoro fatto dal computer: stesso numero di like, stesso numero di commenti ma questa volta personalizzati e mirati sul soggetto della foto, stesso numero di follow/unfollow. Il risultato? Che avevo buttato diverse ore per ottenere gli stessi identici risultati del bot.
Ai miei commenti personalizzati le risposte erano “grazie” tanto quanto quelle che riceveva il bot restituendomi un ritratto di un social media che di social aveva ben poco. Un po’ come se fosse più una vetrina dove metterci in mostra, che un luogo di confronto e aggregazione (anche per questo che mi piace più Facebook, ma questo è un problema mio).
Fondamentalmente il bot Instagram altro non fa che cercare secondo le informazioni che gli abbiamo dato, profili di persone con cui condividiamo degli interessi e andar a bussare li sulla spalla dicendogli: “ehi, io esisto!”. Come? Lasciando un commento sotto una foto, il like a una foto e seguendolo. Insomma, quello che dovremmo far noi manuale lui lo fa in automatico.
Questa persona poi può scegliere se fregarsene o venir a sbirciare il nostro profilo e se le piace decidere di seguirlo o mettere like e commenti alle foto.
Nessun like, commento o follow è imposto o comprato ma frutto della scelta di chi è atterrato sul nostro profilo dopo esser stato “punzecchiato” dal bot. Per questa ragione quando qualcuno dice che i numeri sono gonfiati dai bot si sbaglia: il bot non regala numeri ma da solo visibilità, un po’ come se si pagasse Instagram per mostrare la nostra foto a qualcuno. (Che poi credo sia proprio questo il motivo per cui piano piano i bot finiscono per esser messi ko, se la gente si rifà a loro per aumentare il proprio pubblico difficilmente pagherà per la pubblicità Ig che costa decisamente di più).
Di altro tipo sono i like e follower comprati: i primi se usati come spinta per ingannare l’algoritmo una volta pubblicata una foto potrebbero esser utili (ma non ho testato questa cosa per potervi dire se è davvero così quindi non mi sbilancio) mentre i followers fasulli sono solo controproducenti. Troppo facilmente individuabili scorrendo tra i nomi e foto profilo, oltre che vanno ad abbassare il valore dell’engagement. Se ad esempio ho 50.000 seguaci ma 50/60 like a foto, beh un bel campanellino d’allarme suonerà nella testa di chi sta analizzando il nostro profilo.
Quindi assodato che chi riceveva i miei commenti o like era ben poco interessato ad andar oltre al mero piacere estetico dove scatenare un doppio tocco del monitor praticamente automatico, ho acquistato il pacchetto di 3 mesi pronta a nuovi test.
Ho creato diversi tipi di gruppi e visto quale rispondeva meglio, personalizzato un po’ di più i commenti e ho lasciato il bot libero di portar commenti, like e follow nel mondo Instagram mentre per gli unfollow li facevo manualmente la sera da sotto le coperte andando a vedere ogni singolo profilo.
Questo è un argomento molto delicato e sono pronta ad una valanga di insulti ma credo che ogni scelta che uno fa abbia delle motivazioni e non bisognerebbe aver paura di queste, o forse , se è così sarebbe meglio non far proprio una determinata cosa. Non è che se non lo dico, non si sa. Si può sapere facilmente comunque!
Qual è la vostra esperienza e opinione sui bot Instagram?
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