Partire a Aprile? Perchè no! Aprile è il mese dove tutto sboccia, si riattiva e si manifesta. Quale migliore periodo dell’anno per fare valigia e partire se non in primavera?
Non a caso il termine Aprile deriva dal verbo latino Aperit, che significa Aprire alludendo perciò alla rinascita della natura e dei suoi colori. Si crede anche che il nome di questo mese abbia una connessione con Afrodite, in greco Aphro, dea dell’amore, della bellezza e della natura per l’appunto.
Inoltre quest’anno il primo d’aprile non è soltanto il giorno per mettere in atto il famoso Pesce d’Aprile, bensì è anche il giorno in cui si celebra la Pasqua ed è più semplice ritagliarsi qualche giorno anche solo per una gita fuori porta.
Dove andare? Le opzioni non mancano, ma noi abbiamo pensato a tre proposte che proprio nel mese di aprile offrono qualcosa di speciale: Como e l’incanto del suo lago, l’Olanda tra tulipani e King’s Day, e il Giappone che sboccia come i suoi ciliegi.
Volete saperne di più? Allora non perdiamo tempo e iniziamo!
Partire a aprile in Italia: Como
Le parole d’ordine: cibo, simpatia e tanti tanti ma tanti chilometri a piedi
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte…
- I promessi sposi – Alessandro Manzoni
Como si trova nel cuore della Lombardia del laghi, al confine con la Svizzera. Circondata da paesaggi suggestivi e incantatori, che richiamano in ogni stagione dell’anno moltissimi turisti e VIP italiani ma soprattutto internazionali. Alcuni dei quali si sono poi innamorati di questa località tanto da volersi sposare o comprare casa proprio sulle rive del Lago che prende il nome del capoluogo, Como.
La città è intrisa di storia che si percepisce già dalla presenza delle mura che la circondano e dalle torri in bella vista, ma anche di arte. I palazzi e i monumenti presenti lungo la città, i musei e le mostre d’arte, le ville e il duomo in piazza, la funicolare che collega la città al monte di Brunate…Como ha davvero tanto da offrire.
E poi c’è lui, il maestoso lago che bacia la città. Un giro sul battello, magari mentre il sole tramonta, è d’obbligo.
Partire a aprile in Europa: Olanda
Le parole d’ordine: verde, musica e tanta festa
Alcuni turisti pensano che Amsterdam sia la città del peccato, ma in realtà è la città della libertà. E nella libertà la maggior parte della gente vede il peccato.
- Colpa delle stelle – John Green
Aprile è sicuramente un mese speciale per l’Olanda. Dopo il freddo inverno, la neve e il vento del Mare del Nord, i Paesi Bassi rinascono e si mostrano in tutto il loro splendore.
Vicino ad Amsterdam, più precisamente a Keukenhof, c’è il parco di tulipani e fiori da bulbo più grande al mondo. Ovviamente è possibile assistere a questo spettacolo solo durante un limitato periodo dell’anno, e il mese di aprile è il migliore per l’apertura dei fiori e per la vivacità dei loro colori.
Se si ha a disposizione più giorni per visitare il Paese di Van Gogh e Vermeer, oltre ai musei per tutti i gusti, vale la pena approfittare dell’occasione per vivere un’esperienza decisamente olandese: girare lungo i canali e le distese di campi in bicicletta. Anche in questo caso tulipani, mulini a vento e qualche piccola sorpresa non mancheranno.
Inoltre, il 27 aprile in tutta la nazione si celebra il King’s Day, Koningsdag in olandese. Si tratta della ricorrenza più importante dell’anno a livello nazionale, in quanto vengono festeggiati il monarca e i Paesi Bassi. Le piazze e i canali di ogni regione si riempiono di gente che balla, canta e brinda in onore dell’Olanda, che in questa giornata si tinge d’arancione in ogni suo aspetto.
Senza contare che è uno dei paesi più facilmente raggiungibile data la sua ottima connessione con il resto d’Europa, un po’ con qualsiasi mezzo si desideri…aereo, treno, bus, auto o addirittura bici.
Partire a aprile nel mondo: Giappone
Le parole d’ordine: colori, purificazione e amore
Vorrei fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.
- Giochi ogni giorno con la luce dell’universo – Pablo Neruda
Voglia di allontanarsi il più possibile sia a livello geografico che culturale? Allora eccoci in Giappone per una ventata di oriente, con tutte le sfaccettature del caso.
Ci troviamo sulla stessa latitudine quindi a livello climatico le stagione si alternano allo stesso ritmo, se non fosse per un unico particolare, ossia che il Giappone è un’isola situata in mezzo all’oceano e dunque è soggetta a periodi di piogge massicce, così come a estati umidissime.
Proprio per questo motivo il periodo migliore per visitare il Paese del sol levante è di conseguenza la primavera, momento in cui le temperature sono più miti e tutto è in fiore, tanto che gli stessi giapponesi ne fanno un vero e propria celebrazione della manifestazione della natura.
In particolare si parla della fioritura dei ciliegi, Hanami in giapponese, presente in tutto il paese quasi come istituzione tanto che pure le vacanze scolastiche cadono nello stesso periodo.
Oltretutto, a fine aprile, ha luogo la Golden Week, cioè la settimana in cui cadono le festività più importanti per il paese. In questo periodo è possibile ammirare uno dei due Matsuri annuali, che per la precisione si celebrano uno in primavera e uno in autunno. È un momento di sacralità che però spesso ha una connessione diretta con la rinascita dell’ambiente circostante, e dunque della natura.
Il concetto di festa in Giappone ha spesso un nesso molto forte con lo shintoismo, che si manifesta con la celebrazione del proprio kami protettore. Il Giappone funge in un certo sento da punto d’incontro tra tradizione e innovazione, deve ancora trovare il suo equilibrio ma per ora si trova in un’incantevole armonia di miscele.
Allora, hai deciso dove andrai in questo mese di marzo? Hai mai partecipato ad uno di questi festival o visitato una delle destinazioni che abbiamo raccomandato questo mese? Raccontacelo nei commenti!
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