Otto mesi sono un sacco di tempo e nonostante abbia calato il ritmo nell’ultimo mese la sensazione di essere una trottola non sta diminuendo.

Il tempo di conoscere una città, un nuovo amico ed é già ora di ripartire. Quante braccia ho stretto e mi hanno stretto con la promessa di rivederci, un giorno. Chissà quante volte sarà vero.

Attiriamo le persone simili a noi e questo mi ha portato nella vita di ragazzi così simili in questa pazzia del cuore aperto a me che doverli lasciare mi dispiace così tanto ogni volta. Ora che avevo una nuova amica, un nuovo amico é ora di dirsi addio.

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Di cosa puoi far a meno?

Del fondotinta. Qui lo dico e qui lo nego. É dalla terza media che le mie ovaie mi regalano brufoli senza sosta e da allora creme colorate e fondotinta sono stati compagni immancabili delle mie giornate.

Quante volte l’ho lasciato a casa per poi ritrovarmi a comprarne uno quando non mi sentivo a mio agio con le persone che mi guardavano e pensavo ce l’avessero con la mia pelle.

Cuba mi ha regalato un colore di pelle meraviglioso, cancellato le imperfezioni e questa volta l’uso ancora più costante della protezione +50 mi ha evitato di ricoprirmi di macchie come un dalmata. O forse é stato lo star lontano da creme chimiche, forse fotosensibili. Fatto sta che per lo meno per ora posso far a meno del fondotinta!

Cosa non ti manca?

Non mi manca il senso di competizione. In realtà non sono mai stata una molto competitiva, preferisco fare squadra ma ammetto che non é sempre stato facile. Alle volte venivo vista come una minaccia con relativa voglia di schiacciarmi per evitare problemi.

Così botta dopo botta ho imparato a incassare ma ammetto che quel senso di non esser mai abbastanza non mi manca per nulla. Amo come sono, chi sono e darò sempre del mio meglio indipendentemente  da chi ho di fronte.

Cosa ti manca?

Mi mancano i Pan di Stelle e gli Abbracci, le Macine col latte caldo, l’Estaté al limone, le Kinder Paradiso e il cappuccio con la brioche alla marmellata.

Ebbene sì, fatevi due settimane a Cuba mangiando pollo e fagioli, vagando per supermercati con sugli scaffali gli stessi quattro prodotti ripetuti duecento volte e vediamo se una voglia incredibile di cose “normali” non vi colpisce!

Cosa ho imparato?

Ho imparato che per quanto ci si provi non si avrà mai uguaglianza. É pura utopia e, in un certo senso, é giusto così. Siamo diversi, perché dovremmo fingere il contrario e uniformarci?

Ben più importante secondo me é l’empatia e il rispetto. Non é così scontata la capacità di mettersi nei panni dell’altro ma é così importante per aiutarci a non ferire o ferirci di fronte a qualcosa che non capiamo perché diverso da noi. Ascoltiamo, forse impareremo un giorno.

Le tre cose che ricorderai per sempre…

La sera passata nella caille con il mio ragazzo cubano tra un ballo lento nelle luci della notte, il silenzio della città addormentata e la sua mano che mi accarezzava i capelli regalandomi un istante di meravigliosa quotidianità.

La piscina gigante che é la spiaggia di Varadero a Cuba. Mai vista una spiaggia tanto grande, tanto pulita e con l’acqua tanto turchese. Uno spettacolo senza eguali.

Gli occhi della piccola mentre giocava con i delfini a Cozumel, in Messico, durante la sua terapia. Ci sono persone speciali, che fanno cose grandi, una di queste é Ingrid che con la sua passione è il suo amore regala un attimo di serenità a questi bimbi colpiti dalle più diverse disfunzioni.

Chi è Nicky oggi?

Nicky é una donna che ha iniziato il suo conto alla rovescia verso casa con gli occhi così pieno di bellezza che ha quasi paura qualcosa possa iniziare a sfuggire.

Se possibile sono più esigente di prima per tutte quelle cose che vanno a toccarmi il cuore, molto più morbida per ciò che é più superficiale, ancora cocciuta sulle mie ragioni e amante più che mai della vita!

Ogni mese il punto della situazione per tenere una traccia di cosa succede per vedere insieme cosa cambia e cosa invece rimane uguale in un viaggio così lungo e intenso. Pronti?