La festa dei colori in India
L’Holi Festival è il giorno in cui si celebra la vittoria del bene sul male, è il giorno in cui si perdona, si manifesta affetto, ci si abbraccia e ci si diverte! Nel mondo questa festa è conosciuta per l’usanza di lanciarsi polveri colorate e secchiate d’acqua.
Nel Festival dei colori dell’Holi tutti si riuniscono a festeggiare per la strada. Originariamente legata all’agricoltura, Holi è anche un’occasione per festeggiare i primi raccolti dopo l’inverno.
La celebrazione vera e propria avviene nel giorno di luna piena del mese di Phalguna (febbraio-marzo) ma nei giorni prima si iniziano già a preparare le polveri. Solitamente queste sono prodotte in casa utilizzando fiori e verdure lasciati essiccare al sole e poi schiacciati fino ad ottenere una polvere finissima. La polvere viene poi mescolata con grano, amido di mais e acqua.
In alcune parti dell’India, le celebrazioni Holi durano una settimana.
Holi Festival: dove
Una celebrazione di colori per salutare il grigio inverno e dare il benvenuto alla primavera, polveri colorate invadono i sobborghi urbani: questo è l’Holi Festival. Oggi Holi è celebrato non solo in India ma in tutto il mondo, dal Nepal al Bangladesh, al Pakistan e in tutti i paesi occidentali dove sono presenti comunità induiste, prime fra tutti Gran Bretagna e Stati Uniti.
Le celebrazioni più spettacolari avvengono soprattutto nel nord dell’India, nello stato dell’Uttar Pradesh.
Holi Festival: come funziona
La tradizione vuole che 40 giorni prima della festa nel centro delle città venga posto un tronco che da inizio alla raccolta dei rami secchi, che verranno poi bruciati nei falò accesi il giorno della vigilia. Al centro dei falò viene posta la statua di Holika. Mentre il fuoco brucia, il mantra intona canti tipici indiani e tutti danzano intorno al falò. Il giorno della vigilia dell’Holi gli indiani raccolgono i rami secchi in giro per le città e i sobborghi per poi accendere dei falò. Da quel momento iniziano i festeggiamenti che durano fino al giorno successivo.
Il giorno della festa vera e propria è chiamato Dhuletti ed è il giorno in cui la battaglia a suon di colori ha inizio.
Il significato dei colori all’Holi Festival
Durante l’Holi Festival, si lanciano polveri colorate ed acqua colorata su amici, parenti e turisti. Gli innamorati si colorano il viso a vicenda in segno di amore. Le polveri colorate sono chiamate holi gulal. Quando le polveri vengono mischiate con l’acqua, diventano rang. I colori più popolari sono quelli più chiari e ciascuno di essi ha un significato particolare:
- il verde rappresenta l’armonia
- l’arancione rappresenta l’ottimismo
- il blu rappresenta la vitalità
- il rosso rappresenta l’amore e la gioia
Dopo aver colpito la vittima con i colori, si è soliti esclamare “Bura Na Mano Holi Hai!” che significa “Non arrabbiarti, è il giorno dell’Holi!”
Tutti si divertono, cantano e ballano. La sera, quando è tornata la calma, la gente visita i parenti e amici per scambiarsi gli auguri e i regali.
Holi: significato
L’Holi Festival simboleggia innanzitutto l’unione: per due giorni le barriere sociali cadono, uomini e donne sono uguali. Non esistono distinzioni tra classi sociali, ceti e religioni. La tradizione induista vuole però che le vedove debbano rinunciare ai piaceri terreni e pertanto sono escluse dai festeggiamenti. L’arrivo della primavera rappresenta il momento giusto per perdonare e lasciarsi tutto alle spalle.
Holi è, inoltre, apprezzato per le sue virtù medicali poiché gli indiani sostengono che il colore abbia un’azione purificante sul corpo, penetrando nei pori della pelle. Quindi le polveri aiuterebbero a rinforzare le difese naturali del corpo e tenere lontani i malanni di stagione.
Le leggende dietro all’Holi Festival
Esistono diverse leggende che aleggiano intorno alle origini dell’Holi Festival. Prime fra tutte, la mitologia induista che vede protagonista il dio Krishna, dalla pelle scura, che decise di fare uno scherzo alla sua sposa Radha, dalla pelle chiara, e le dipinse la faccia con dei colori. È questo il motivo per cui le coppie di innamorati si dipingono reciprocamente il viso in segno di affetto.
Questa leggenda vuole che il re Hiranyakasipu, despota arrogante, pretendesse che tutti i sudditi si inginocchiassero ai suoi piedi. Suo figlio Prahlad però si rifiutò perchè preferiva il dio Vishnull. Questo fece infuriare re Hiranyakasipu che cercò più volte di uccidere suo figlio. Non riuscendoci, chiese aiuto alla sorella Holika che aveva il dono di non temere il fuoco. Re Hiranyakasipu sfidò suo figlio a sdraiarsi sulle fiamme con la zia Holika. Prahlad accettò la sfida. Mentre la zia Holika fu punita per la sua vanità e presunzione, Prahlad fu premiato per il suo coraggio e la sua lealtà.
I falò che vengono accesi alla vigilia dell’Holi, simboleggiano proprio la cremazione di Holika. È da questa storia che nascerebbe l’Holi come simbolo del trionfo del bene sul male.
Holi Festival 2018: date
L’Holi Festival 2018 inizierà la sera di giovedì 1 marzo e terminerà la sera di venerdì 2 marzo.
La Festa Holi è molto coinvolgente: se anche tu sogni di partecipare speriamo questa guida ti sia di aiuto!
Mi raccomando facci sapere!
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