Sei mesi… Siamo al giro di boa e come ogni mese tiriamo una riga su quello che é successo. Chissà se, una volta tornata, rileggendoli uno dopo l’altro rivivrò questo cambiamento passo passo.
Un paio di mesi fa non lo sentivo, oggi é più evidente e ho come la sensazione che per me sei mesi siano più che sufficienti per quel cambiamento che ti regala il viaggiare. Chissà se ce ne sarà un altro prima del rientro o se manterrò intatta questa serenità come punto di espressione massima.
Stati visitati
Diciassette: India, Sri Lanka, Maldive, Nepal, Cina, Hong Kong, Giappone, Malesia, Filippine, Vietnam, Cambogia, Thailandia, Indonesia, Singapore, Australia, Hutt River Province, Nuova Zelanda.
Di cosa puoi far a meno?
Sto cercando di pensare a qualcosa di nuovo ma faccio un po’ fatica a non ripetermi: ho già svuotato molto lo “zaino” e non sono sicura ci sia altro di superfluo.
Beh, diciamo un compagno di viaggio sbagliato? Alla mia partenza per il road trip australiano ho messo in Fb un annuncio per trovare qualcuno con cui condividere quest’esperienza ma soprattutto smezzare la benzina. Mai decisione fu più sbagliata e così al terzo giorno, alla prima città l’ho lasciato.
Viaggiare dev’essere qualcosa su piacevole ed entusiasmante ma se ci si porta appresso la persona sbagliata può esser un vero e proprio disastro. Nel dubbio, qualche birra e bistecca in meno ma la benzina meglio pagarcela da soli.
Cosa non ti manca?
Non mi manca la sensazione di esser sempre in ritardo. Tanto sono comunque sempre in ritardo, meglio viverla con serenità.
Ricordo la fretta nell’uscire la mattina di casa, quella di lasciare l’ufficio, quella nel fare la spesa. Stop. Un bel respiro, abbiamo tutto il tempo del mondo, almeno finché quel respiro saremo in grado di farlo.
Cosa ti manca?
Mi manca fermarmi, mi manca non aver questa sensazione che domani sarò già in marcia, che non vale nemmeno la pena di disfare lo zaino che tanto sarà già ora di rimetterlo in spalla.
Che poi io lo debba disfare ogni singolo giorno comunque perché quello che mi serve sarà ovviamente in fondo, beh é un altro discorso!
Cosa ho imparato?
Di sicuro non a fare lo zaino! Scherzi a parte, ho imparato che spesso ci mettiamo un sacco di limiti senza senso e che la cosa più intelligente da fare e quello di affrontarli prima che diventino paure.
Quando sono arrivata in Australia erano le 2:00 del mattino e alle 9:00 sarei andata a prendere il van pronta per partire. Non ero mai stata in Australia, non avevo mai guidato un van e non guidavo da una vita. Ovvio che avevo paura di combinare qualche pasticcio ma non mi sono data il tempo di provarla per davvero. Così ho ritirato il van e dopo qualche minuto di incertezza per le marce sul volante e le frecce dal lato dei tergicristallo, tutto bene!
Le tre cose che ricorderai per sempre…
I coralli di Tioman Island con i loro colori così luminosi da sembrare finti. Non sono una nuotatrice perfetta ma datemi maschera e boccaglio e pian piano prenderò fiducia e via. Come i giardini che siamo abituati a vedere in primavera ma sotto l’acqua: azzurro, rosa, giallo. Meraviglia.
Il cielo stellato di Exmouth: così vicino e terribilmente intenso che sembra ti stia per cadere addosso. Mai viste tante stelle, mai la via lattea é stata così evidente così come la curva del cielo. Silenzio, non servono parole.
Gli occhi puliti del principe di Hutt River Province: quando una persona ha il cuore luminoso si vede dagli occhi e lui con la sua pacatezza e generosità rimarrà uno dei ricordi più belli di questo viaggio. E poi é il primo principe che incontro, per forza é speciale!
Chi è Nicky oggi?
Nicky é una donna che guida van colorati, che non ha paura di cantare stonata davanti agli sconosciuti e ride, ride tanto.
Una parte di me si é rotta qualche settimana fa, spezzata da uno di quei dolori che ti toglie il fiato e a cui non riesci a far fronte. Così ho dovuto voltare pagina su una cosa pensavo fosse per sempre. Oggi sono ancora rotta e probabilmente quella parte di me lo sarà per sempre, ma piano piano farà meno male.
Ogni mese il punto della situazione per tenere una traccia di cosa succede per vedere insieme cosa cambia e cosa invece rimane uguale in un viaggio così lungo e intenso. Pronti?
Scrivi un commento