Pinnawala Elephant Orphanage: dove vedere gli elefanti in Sri Lanka

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Attività
Pinnawala, Sri Lanka

Prima di raccontarvi la mia esperienza al Pinnawala, l’Orfanotrofio degli Elefanti devo fare una premessa.

Due anni fa ho avuto la fortuna di passare qualche mese in Africa facendo un safari in Namibia all’Etosha National Park e uno in Botswana al Delta dell’Okawango: due posti da togliere il fiato davvero, dove gli animali sono liberi nel loro ambiente naturale. E’ vero, non si possono toccare e al contrario bisogna starci ben lontano ma personalmente è stato molto più emozionante.

Perché vi dico questo? Perché credo che le mie impressioni siano del tutto influenzate dalla mia esperienza passata e penso che se non avessi mai visto un elefante libero prima, ora sarei molto più entusiasta della mia visita di oggi.

Quindi, se non avete mai fatto un safari né mai visto un elefante libero di scorrazzare, allora questo posto forse vi piacerà moltissimo: è curato, si possono accarezzare gli animali e interagire dandogli frutta e latte. Se, invece, come me avete avuto la fortuna di far un safari prima, potreste rimanere un po’ delusi o addirittura feriti anche se ciò non toglie che gli elefanti sono animali meravigliosi.

Cos’è il Pinnawala Elaphant Orphanage

Il Pinnawala Elaphant Orphanage è un centro di accoglienza per elefanti abbandonati dalle madri in cattività. Nasce nel 1975 e da allora ha salvato e rimesso in liberà centinaia di esemplari o affidati a qualche tempio o proprietario privato.

Quelli più delicati e che dimostrano di non esser in grado di cavarsela da soli rimangono nel centro sotto le cure amorevoli del personale.

Ha un’area di 25 acri ed ospita oggi 88 elefanti: 39 maschi e 49 femmine.

Come arrivare al Pinnawala Elaphant Orphanage

La copertura del trasporto pubblico è ottima in Sri Lanka e viaggiare in autobus è comodo, veloce (si, forse alle volte guidano un po’ come dei pazzi) e decisamente conveniente.

Sono partita da Kandy e per arrivare a Pinnawala ho preso due pullman per un totale di 71 rupie (più o meno 0,50 euro) e sono arrivata esattamente davanti al cancello dell’orfanotrofio. Il tempo di atteso tra un autobus e l’altro non è stato superiore ai 5 minuti ed in totale si è trattato di un’ora di viaggio.

Se preferite un unico mezzo di trasporto individuale, gli autisti di tuk-tuk saranno ben felici di accompagnarvi e il prezzo per l’intera tratta da Kandy sarà più o meno intorno alle 700/800 rupie se contratterete bene (circa 5,00/6,00 euro) mentre il tempo di percorrenza rimarrà più o meno lo stesso.

Orari del Pinnawala Elaphant Orphanage

La giornata è organizzata per attività e di solito un paio d’ore sono sufficienti per vederle tutte e quatto (e fuggire per il caldo!):
allattamento con biberon 9:15 – 9:45, 1:15 – 1:45, 5:00 – 5:15
distribuzione frutta 9:15 – 9:45, 12:15 – 13:45
bagno al fiume 10:00 – 12:00, 14:00 – 16:00
liberi nella giungla 8:30-10:00, 12:00 – 14:00

Pinnawala Elaphant Orphanage: i prezzi

Per i non cingalesi, l’ingresso è al gate B (quindi non quello principale) e il biglietto costa 2500,00 rupie (circa 17,00 euro) mentre partecipare attivamente costa 250,00 rupie per ogni attività (poco più di 1,50 euro).

Pinnawala Elaphant Orphanage: la mia opinione

La struttura è davvero ben curata, i bagni sono bellissimi (e la mia insegnante di antropologia all’università diceva che dal bagno si capisce la qualità di dove ci si trova!) e il primo impatto è davvero ottimo.

Poi, però, quando ho visto degli esemplari con i piedi incatenati, la piccola arena piena di turisti dove gli elefantini venivano portati per esser allattati sotto i flash incessanti delle macchine fotografiche e un grande esemplare continuare a scuotere la testa mentre mangiava… beh, ho un po’ cambiato idea.

Il principio con cui è nato è molto buono e nobile, la sensazione è però che sia diventato solo una nuova macchina per far soldi e l’amore per gli animali sia messo in secondo piano. Le persone che li curano non sanno dirti quanti anni hanno gli esemplari o raccontarti la storia dell’orfanotrofio, ma sanno molto bene invitarti per fare una foto e chiederti poi la mancia.