Come passa il tempo… Sono già quattro mesi da quando ho chiuso casa e sono andata a Malpensa.
Ormai viaggiare é diventato quotidianità e mi muovo con un po’ meno ansia da prestazione, il camminare é diventato normale cosí come il dormire in continuazione in posti diversi.
Stati visitati
Undici: India, Sri Lanka, Maldive, Nepal, Cina, Hong Kong, Giappone, Malesia, Filippine, Vietnam e Cambogia
Di cosa puoi far a meno?
Posso far a meno di tanti cambi d’abito seppur sia una cosa che adoro. Non posso farci nulla mi piacciono i vestiti!
Quando, peró, ti ritrovi a viaggiare con uno zaino devi far una selezione per forza di cose e cosí la mia mi ha fatto ridurre al minimo indispensabile gli outfit.
Cosa non ti manca?
La televisione. Seppur ce ne sia quasi sempre una sotto mano, nemmeno ricordo l’ultima volta che ne ho accesa una.
É vero che tanto non capirei una parola ma potrei pur sempre “guardare le figure” e lasciarmi intrattenere ma no, nemmeno mi viene in mente di accenderla: é solo una grossa scatola nera (si, qui ci sono ancora quelle col tubo catodico).
Cosa ti manca?
Mangiare italiano! Incredibile come gira che ti rigira io arrivi sempre sul cibo ma purtroppo é cosí: per quanto sia interessante sperimentare nulla é come una buona pastasciutta o una pizza.
Quelli che dicono che gli italiani che all’estero vanno nei ristoranti italiani sono degli sfigati, probabilmente non hanno mai fatto un viaggio lungo o dovrebbero vergognarsi a quel punto anche di loro stessi.
Cosa ho imparato?
Che il caos alle volte é piú organizzato dell’ordine: al liceo lo dicevo sempre a mio padre quando vedendo la mia scrivania mi faceva il cazziatone. Ora, dopo aver provato il traffico delle città asiatiche lo penso ancora di piú.
É facile che tutto vada bene con regole e ordine, ma quanto tutto é in piena armonia nel caos va ancora meglio. Paradossalmente mi sento piú al sicuro a guidare qui che in Italia: sono sicura che gli occhi sono sulla strada e il grado di attenzione a mille (o muori), da noi si fanno duemila altre cose nel mentre e tra telefonino, specchietti, autoradio, borsa… Non sono mica tanto sicura di dove posiamo piú spesso lo sguardo!
Le tre cose che ricorderai per sempre…
L’emozione che ti corre lungo le vene quando vedi i ciliegi in fiore: non é spiegabile ma é proprio qualcosa di meraviglioso. La bellezza della rinascita, la forza della natura e la perfezione nella delicatezza.
I tramonti dalle mille sfumature che colorano i bagnasciuga sulle spiagge delle Filippine: la fine del giorno che si assorbe nella spiaggia fino a diventare nero notte. É magico.
Il profumo di libertà mescolato al gelsomino, al fieno tagliato, ai fiori di frangipane delle campagne del Vietnam. Vento caldo che accarezza la pelle mentre corri lungo la tua strada riempiendoti gli occhi di quanta piú bellezza possibile.
Chi è Nicky oggi?
Nicky é una ragazza che ha avuto un mese tostissimo con un pazzo che l’ha aggredita in Giappone, una borsa rubata nelle Filippine e la possibilità di non partire piú.
Le prove sono state tante ma ora la tempesta sembra passata e mi sento piú tranquilla e serena che mai. Ovviamente non sto mollano piú nemmeno per un secondo nulla di mio, ma passerà presto anche l’ansia da furto.
Ogni mese il punto della situazione per tenere una traccia di cosa succede per vedere insieme cosa cambia e cosa invece rimane uguale in un viaggio così lungo e intenso. Pronti?
Meravigliosa avventura!!! So che è una semplice banalità ma non credo ci siano parole per descrivere quello che stai facendo. Con un pizzico e non solo d’invidia, un caloroso saluto dall’Italia.