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Male, Maldive – Maafushi, Maldive
1 grado di separazione
L’affollata spiaggia di Maafushi
Sono solo le 7:30 e ovviamente è impensabile fare il check-in, così passo a lasciare lo zaino e vado a far una passeggiata alla scoperta dell’isola. È piccolina, di 20 minuti scarsi si riesce a fare tutto il giro e ospita, oltre a moltissime strutture turistiche, anche il carcere (mentre a Guraidhoo c’era il manicomio).
Esiste anche qui un’unica bikini beach e è un po’ il tasto dolente se volete. Premettendo che siamo alle Maldive e che quindi l’acqua non sarà mai nemmeno comparabile a quella a cui siamo abituati a Rimini, qui il mare è meno limpido e, viste le dimensioni ristrette della spiaggia, nelle giornate affollate si è davvero uno sull’altro come in Liguria. Nulla a che vedere con le spiagge di Thulusdhoo dove avevi metri e metri intorno a te, o della stessa Guraidhoo.
Durante il viaggio ho prenotato una stanza in un albergo di fronte al mare, il Maafushi Holiday Lodge. La pago 38,00 euro a notte con colazione, ma sul posto mi fanno 30,00 euro per una quarta notte che decido di aggiungere.La stanza che mi danno è bellissima, enorme, con letto a due piazze, una specie di terrazzino e vista mare: finalmente del mio letto potrò godere dell’azzurro di queste acque. Internet prende poco nella mia stanza, ma la mia è stata una scelta consapevole: meglio poca connessione e tanto mare che viceversa. Lo staff dell’hotel è delizioso e mi illustrano subito le varie escursioni che hanno a disposizione. Sono proprio queste la vera ricchezza dell’isola.
Maafushi: la pesca
La sera stessa mi sono aggiunta alla pesca notturna e prenotato la mezza giornata di snorkeling per due giorni dopo. Alla pesca ho deciso di andare, non tanto perché volessi pescare, ma perché imperterrita continuo la mia ricerca dell’alga fluorescente e mi hanno detto che in mare aperto c’è più possibilità di vederla. Ovviamente vuoi la luna piena, vuoi che non è la stagione in cui il plancton dà il meglio di sé, fatto sta che nada, niente mare fluoresente. Se è per quello nemmeno niente pesce, al mio amo hanno mangiato allegramente tutti senza mai abboccare, l’unica cosa che sono riuscita ad agganciare è stato il corallo. Tra andar a pescare o andar a funghi non so bene in quelle delle due cose sono peggio, forse la seconda vista la mia natura da piccola Heidi. Costo per la serata 20,00 dollari compreso di cena a buffet con il (poco) pesce pescato, fortuna che hanno fatto il rabbocco con dell’altro acquistato dall’hotel.
Snorkeling a Maafushi
L’escursione di snorkeling è stata pazzesca, anche qui 20,00 dollari ma ne valeva tranquillamente anche 40,00. Siamo usciti in mare che erano le 10:30 circa e siamo rientrati alle 15:30 circa dopo esserci fermati in tre punti a nuotare, su una lingua di sabbia per pranzo e a rincorrere i delfini. La mia sosta preferita è stata la seconda: i ragazzi hanno portato del cibo per i pesci e così nel giro di pochi secondi siamo stati avvolti da centinaia di pesciolini (“-ini” si fa per dire) tutti felici. Da lì ci siamo avvicinati a nuovo alla barriera corallina e la meraviglia di un mondo sottomarino fatto di pesci colorati ci si è aperta davanti agli occhi.
Vi devo confidare però che, se la prima parte, l’ho fatta libera perfino dalle pinne, per la seconda e la terza ho indossato il giubottino salvagente: mi conosco e so che potenzialmente posso farcela, ma non ho fiducia in me e nelle mie abilità di nuotatrice e se non l’avessi messo, sono sicura che non sarei mai riuscita a rimanere in acqua tanto tempo e allontanarmi dalla barca. Quindi abbiate pazienza se in qualche foto sono avvolta dal gilet rosso, ma sinceramente il look poco mi importava in quel momento. Questo, comunque, anche per dire che perfino chi non sa nuotare (sempre che non si faccia prendere dal panico) può tranquillamente godere di questa esperienza.
Al rientro abbiamo incontrato un gruppo di delfini, saranno stati almeno cinquanta e felici nuotavano e saltavano nell’acqua, niente tartarughe, ma di certo posso dirmi più che soddisfatta della giornata.
Una giornate nei resort alle Maldive
L’isola offre, comunque, anche giornate nei resort (da 90,00 a 150,00 dollari) e praticamente qualsiasi tipo di sport acquatico: sub, surf, canoa, sci d’acqua e perfino quello con cui ti sparano fuori dall’acqua e ti muovi a qualche decina di metri dalle superficie (e non so assolutamente come si chiami).
I prezzi per mangiare sono abbastanza fissi e si trovano buffet da 6,00 a 10,00 dollari a persona oppure si può mangiare à la carte e la scelta sull’isola è abbastanza ricca, con tanto di pizzeria di fronte al Colosseo.
Maafushi: l’isola low cost delle Maldive
Tirando le somme, Maafushi secondo me è l’ideale prima tappa appena arrivati alle Maldive, ad un’ora di traghetto da Malé ti accoglie con uno stile a cui siamo abituati a casa, è l’occasione per fare le escursioni ad un prezzo più basso rispetto alle altre isole prima di ripartire per quelle più selvaggie e su cui a farla da padrone è il mare.
Se come me odiate le folle e quanto sto per dirvi potrebbe rovinarvi la permanenza, dedicate 5 minuti a controllare la tratta della Costa Crociere per evitare di arrivare a Maafushi esattamente quando tutti gli ospiti della nave sono in escursione su quest’isola. Questa attracca a Male e se non erro si ferma per tre giorni e durante questo lasso di tempo, i suoi ospiti si riversano proprio e Maafushi intasandola completamente e rovinando un po’ l’atmosfera rilassata che di solito regna sull’isola. Poi non dite che non ve l’avevo detto!
le escursioni
voto 5/5
la spiaggia piccola e affollata a Maafushi
Maafushi è consigliata appena arrivati alle Maldive. Voi ci siete stati? Avete qualche consiglio o suggestione sulle isole che non ho visitato? Scrivetele nei commenti!
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