In viaggio in Giappone

Viaggio in Giappone raccontato dal Filo di Nicky

Il mio viaggio in Giappone è stato un po’ più lungo del normale e in venti giorni si riescono a toccare senza troppi problemi quelle che sono le tappe classiche e da non perdere come Osaka, Kyoto, Tokyo, Hiroshima e Nara trovando addirittura il tempo per godersi una giornata di relax in una onsen.

Tokyo è una città tra le più moderne e di sicuro con le sue luci, i water super tecnologici, la metropolitana pulitissima vi catturerà. Tante volte passeggiando per le città giapponesi mi sembrava di esser in uno di quei cartoni animati che tanto amavo da bambina: è veramente tutto uguale!

Nota super positiva va al cibo, per quanto io non mangi il sushi, è il Paese in cui forse ho mangiato meglio: è tutto davvero buonissimo sempre e gli ingredienti di alta qualità (anche per questo cosa così tanto)!

Volendo vedere i ciliegi ho preso il biglietto per fine marzo/inizio aprile e seppur non sia stato il culmine massimo della fioritura ho potuto provare l’emozione di Sakura. Ne avevo sentito parlare, mi avevano detto che poterla ammirare dava una sensazione pazzesca e difficilmente spiegabile: è proprio così. Sarà la bellezza della perfezione di quei piccoli fiori pallidi, sarà la potenza della natura che rinasce dopo l’inverno non so dirvelo, ma è davvero uno spettacolo che tutti dovrebbero vedere una volta nella vita.

Solo un’accortezza, se visiterete il Giappone in primavera, portate vestiti caldi perché può fare davvero molto ma molto freddo.

Giappone: capitale

la città di Tokyo, capitale del Giappone

Tokyo, la popolosa capitale del Giappone, è una città che mescola elementi tradizionali e ultramoderni, come si può intuire osservando i templi storici che sorgono accanto ai grattacieli con le luci al neon. Il suo nome significa letteralmente “capitale orientale” per via della sua posizione più ad est rispetto alla precedente, Kyoto.

A Tokyo vivono più di 10 milioni di persone e può essere, quindi, definita una metropoli. La città moderna è nata dalla fusione del suo centro urbano con la prefettura circostante raggiungendo le dimensioni odierne.

Territorio: Giappone

Il Giappone è una nazione divisa su più isole in un arcipelago vulcanico nell’oceano pacifico. Giace a metà fra il 24° e il 46° parallelo nord di latitudine e dal 123° al 146° a est di longitudine. Tra le 6852 isole del Giappone, le quattro isole maggiori sono Hokkaido, Honsu (l’isola principale), Shikoku e Kyushu.

Il Giappone è separato dalla Russia dal mare di Okhotsk e si trova a est della penisola Koreana, che si trova oltre il mar del Giappone. A nord-est si trovano Cina e Taiwan, bagnate dal mar Cinese. Geograficamente, la nazione più vicina al Giappone è la Russia.

La superficie totale del territorio giapponese è di 377,923  km2 .

Giappone: economia

economia del Giappone

L’economia del Giappone è altamente sviluppata ed è la terza a livello mondiale in termini di PIL nominale e quarta potenza per capacità di acquisto. Questa sia importanza economica gli è valsa la partecipazione al G7.

Caratterizzata da un forte dominio da parte di grandi aziende private e dall’elevata qualità di vita della popolazione, vede la prevalenza dei settori terziario (banche, assicurazioni, commercio, comunicazione, trasporti, intrattenimento) e dell’industria (automobili, motociclette, navi, petrolio, elettronica di consumo, microelettronica, robotica). Tra queste, senza dubbio le automobili e la tecnologia sono i due beni che rendono famoso il Giappone nel mondo.

Anche il turismo si sta sviluppando parecchio, soprattutto per gli eventi stagioni di fioritura del ciliegi e il foliage autunnale che attirano amanti della natura e della cultura giapponese da tutto il mondo. Molto amate dai turisti sono anche esperienze insolite come come dormire nei tipici Ryokan oppure nei Capsule Hotel (a qualcuno può piacere, ad altri meno).

Giappone: popolazione

folla per le strade di tokyo

Il Giappone ha una popolazione di oltre 125 milioni di abitanti (l’Italia ne ha circa 60 milioni) con un’impressionante densità media di 334 per km².

Il 77% dei giapponesi vive in città, dove ci sono le densità più elevate nella parte meridionale e in quella occidentale dell’isola di Honshu, mentre procedendo verso Nord la densità e il numero di abitanti diminuisce. Le città con oltre un milione di abitanti sono 10: Tokyo, Osaka, Yokohama, Nagoya, Kyoto, Kobe, Sapporo, Kitakyushu, Kawasaki e Fukuoka. Nello specifico, Tokyo supera ampiamente i 10 milioni.

Nell’isola principale, Honshu (429 abitanti per km²), si ha la massima densità di popolazione nella prefettura di Tokyo con 5473 abitanti per km². Densamente abitate sono anche le isole di Kyushu (315) e Okinawa (540), ma anche Shikoku (223) non scherza, mentre l’isola di Hokkaido registra solo 72 abitanti per km² (su un totale di 5 milioni e mezzo di abitanti). Questa è l’isola adatta per chi non ama le folle.

Storia: Giappone

la storia del Giappone

Non è facile definire la storia del Giappone, isolato per millenni dal continente con i primi scritti risalgono solo al 712 d.C.

Dopo tanti cambi di capitale in seguito alle morti degli imperatori, verso l’anno 800 d.C. la capitale fu spostata da Nara all’attuale Kyoto, dove la corte imperiale rimase per circa un millennio.

Il Giappone cominciò ad avere una propria identità sia artistica che religiosa, grazie anche alla fusione delle idee del Buddismo e della religione Shinto. Gli imperatori, ritirandosi ad un ruolo marginale per seguire la propria spiritualità, lasciarono spazio alla famiglia Fujiwara, che si impadronì pian piano del potere.

Gli occidentali introdussero il cristianesimo e le armi da fuoco, attorno al 1300 ma il Giappone, visti i disordini creati dall’introduzione di nuove culture dall’occidente, decise di mantenere stabilmente soltanto rapporti con l’Olanda. Dal 1600 ci fu l’epoca in cui gli occidentali ricominciarono a fare pressioni sul Giappone, sia sul lato commerciale che su quello religioso, creando non poche minacce al Paese. Per questo motivo la religione cristiana fu bandita definitivamente ed i rapporti commerciali tornarono ad essere limitati agli olandesi. In questo periodo ci fu anche un importante fiorire delle arti.

A fine 1800 il buddismo fu abolito e venne imposto lo shinto come religione ufficiale, per cui l’ imperatore era riconosciuto come un dio vivente. I samurai, dopo lotte e rivolte interne, cessarono di esistere e vennero fatte riforme per i diritti umani, per cui anche i mercanti persero potere sociale. Il Giappone iniziò, quindi, nuovamente a guardare verso l’occidente accogliendone la cultura.

Dopo la prima guerra mondiale il Giappone entrò a far parte della società delle nazioni e fu allora che fece riferimento principalmente alla Germania e ne accolse le idee hitleriane, perdendo l’appoggio degli americani. I Giapponesi, allora profondamente nazionalisti, erano convinti di poter dominare economicamente e politicamente il continente asiatico.

Fu così che, uscito dalla Società delle Nazioni, il Giappone iniziò ad espandersi occupando la Manciuria e successivamente invadendo parte della Cina. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna gli imposero allora delle sanzioni economiche. Nel 1941 il Giappone bombardò Pearl Harbour e, come tutti sappiamo, causò il primo attacco con la bomba atomica su Hiroshima, il 6 e il 9 agosto 1945 (l’evento che portò alla reale fine della guerra).

Dopo la Guerra il Giappone si è reintegrato nella comunità internazionale, affermandosi sempre più come grande potenza economica e adesso l’Imperatore Akihito (considerato il 125° successore dell’ Imperatore Jimmu, con il nome di Heisei) è il Capo dello Stato, ma non ha poteri legislativi, esecutivi o giudiziari.

Giappone: turismo

sakura in giappone

Nel 2017 il Giappone è stato capace di attrarre quasi 29 milioni di turisti internazionali, grazie ai suoi 21 siti patrimonio dell’Unesco e un misto fra cultura antica e città futuristiche.

Recentemente si è classificato 4° su 141 nazioni in termini di destinazione più appetibile, con voti altissimi in igiene, sicurezza e risorse culturali. Il turismo domestico occupa ancora una grande fetta di economia ed è facilitato dall’estesa rete di trasporti aerei e ferroviari ad alta velocità, oltre che dalle distanze relativamente ridotte.

Dal punto di vista arrivi internazionali, la Corea del Sud ha fatto in passato da padrone, con circa 2.5 milioni (nel 2010), costituendo da sola quasi un quarto degli arrivi di quell’anno. Oggigiorno la Cina è la nazione che spende di più in Giappone con i suoi numerosi turisti: si stima che nel 2015 siano stati spesi dai cinesi circa 2.5 miliardi di dollari (dati della Agenzia del Turismo Giapponese).

Il piano del governo giapponese è puntare ad avere almeno 40 milioni di arrivi internazionali entro il 2020, quando Tokyo ospiterà le olimpiadi estive.

Tokyo

tokyo capitale del giappone

Tokyo, l’affollata capitale del Giappone, è una metropoli che mescola elementi tradizionali e all’avanguardia, come si può intuire osservando i templi storici che sorgono accanto ai grattacieli con le luci al neon.

Tra le principali attrazione della capitale, il santuario shintoista Meiji è famoso per l’imponente porta di ingresso e i boschi circostanti. Il Palazzo imperiale sorge tra vasti giardini pubblici, mentre i numerosi musei della città espongono collezioni che vanno dall’arte classica del Museo nazionale di Tokyo a teatri kabuki ricostruiti come quello all’Edo-Tokyo Museum.

La sua storia ha origini antiche che risalgono al lontano 1603, quando Tokugawa Ieyasu instaurò il governo feudale (shogunato) da cui ebbe inizio un prospero sviluppo. Al tempo, Tokyo veniva chiamata Edo.

Centro politico, economico e culturale del Giappone, la città è costituita di 23 distretti che comprendono 26 città, 5 cittadine e 8 comuni.

Hiroshima

Hiroshima è la capitale dell’omonima prefettura e la città più grande della regione Chugoku, nella zona occidentale dell’isola Honsu e il suo nome letteralmente significa “isola larga”.

Questa città è la casa di più di 1 milione di abitanti ed oggi è tristemente famosa per essere stata la prima città nel mondo a soffrire di un attacco nucleare, nel 1945. Quel mattino fu l’episodio che segnò gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale. Oggi si visita in memoria di quell’evento e la città è rinata.

Kyoto

torii a Kyoto

Kyoto è stata recentemente nominata come la città più bella al mondo da una famosa rivista di viaggi ed è una città ricchissima di monumenti.

Tra le attrattive da non perdere ci sono il Santuario Kiyomizudera, con i suoi negozietti di ceramica e di souvenir, il Santuario Heian, con il suo celebre giardino, il Tempio Kinkakuji (Tempio del Padiglione d’Oro) e il Tempio Ryoanji, che comprende il più famoso giardino roccioso di tutto il Giappone.

Da non perdere, ovviamente, il Palazzo Imperiale ed il Castello Nijo, ma cercate di visitare anche il Museo di Kyoto ed il quartiere dello shopping di Shijo-Kawaramachi, facendo poi tappa presso il Gion Corner dove spesso si svolgono eventi e manifestazioni culturali.

Trasporti in Giappone

trasporti in giappone

Se pensiamo al Giappone ci vengono in mente subito i velocissimi treni, che sono effettivamente il mezzo migliore per spostarsi fra le città e regioni.

Per ottimizzare le spese consiglio di prenotare il Japan Rail Pass: un abbonamento per viaggiare comodamente da una città all’altra del Giappone, risparmiando sul prezzo elevato dei biglietti, grazie agli efficientissimi treni. È pensato per i turisti stranieri che si recano in Giappone in qualità di “visitatori temporanei”, ovvero con il timbro di turista per (massimo) 90 giorni sul passaporto. L’acquisto del Japan Rail Pass è consigliato a chi ha in programma diverse tappe in Giappone e a lunga distanza. Con il Japan Rail Pass si può usufruire di tutti i mezzi della Japan Railways, compresi gli shinkansen (i treni proiettile). Sono inclusi anche i servizi dei bus navetta della JR per e dall’aeroporto, Narita Express per Narita, l’aeroporto principale di Tokyo, Monorail per Haneda, il treno Haruka per il Kansai (Osaka).

Oltre a qualche traghetto a Hiroshima e alcuni JR Bus, anche le linee urbane di Tokyo sono comprese nel pass. In città come Tokyo, la metropolitana vi porta (quasi) ovunque. Se dovete volare da un capo all’altro del Giappone, invece, potrebbe essere un’ottima idea pensare ad un volo interno. Infatti, con i suoi 90 aeroporti che servono i voli nazionali e internazionali, il Giappone è un paese estremamente efficiente sul fronte degli spostamenti aerei.

Andare in Giappone: quando?

andare in giappone, quando?

Data la sua posizione non lontana dalla Russia ma nemmeno troppo distante dalle Filippine, il Giappone è influenzato dalle correnti calde oceaniche e dalle correnti fredde provenienti dal nord, in particolare dalla Siberia. Per questo motivo il clima del Giappone è molto vario e cambia in modo significativo durante le stagioni e spostandosi da nord a sud.

Durante l’inverno le correnti siberiane raffreddano considerevolmente il clima in tutto il Giappone, facendo cadere la neve in gran parte del Paese. Le piogge iniziano a cadere da maggio nel sud del Giappone, per spostarsi nel resto del Paese verso giugno/luglio, con lo sviluppo di possibili tifoni tra agosto ed fine settembre.

Quindi, quando visitare il Giappone? Il periodo migliore per un viaggio in Giappone è durante l’inizio della primavera o nel tardo autunno, quando le precipitazioni non sono abbondanti e le temperature sono gradevoli rispetto a quelle calde e molto umide dell’estate o quelle rigide invernali.

Religione in Giappone

religione in giappone

La religione giapponese è dominata dallo Shintoismo e dal Buddismo. Tuttavia, recenti studi e ricerche dimostrano che meno del 40% della popolazione si identifica con una religione organizzata e fra questi troviamo quasi solo buddisti.

In ogni caso gran parte dei giapponesi è devota a qualche divinità, soprattutto agli avi, e prega in diversi altari privati, non identificandosi quindi tra gli Shintoisti, la religione “indigena” dell’arcipelago. Si tratta di una religione incentrata sulle connessioni tra il presente e l’antichità e si stima che quasi l’80% dei giapponesi segua questa corrente, pur non identificandosi a nessuna religione ufficiale.

Menu giapponese

sushi

Giappone = Sushi, giusto?

Non proprio, o meglio, non solo: la cucina giapponese è molto varia e gustosa e una testimonianza di questo la potete trovare negli Shukudo, ristoranti che servono diversi tipi di cucina e solitamente propongono piatti economici o menu a prezzo fisso. È un tipo di ristorante molto diffuso e potete trovarlo dappertutto.

Avete voglia di carne? Pronti via verso uno Yakitori-ya, dove poter mangiare yakitori (spiedini di carne e verdure): in genere sono locali piccoli e i giapponesi mangiano gli yakitori per accompagnare il sake o la birra. Il sakè si beve caldo d’inverno e freddo d’estate.

Altro piatto imperdibile? Mai sentito parlare dei rāmen, almeno di nome? Sono dei tagliolini di origine cinese, vengono serviti in brodo di carne o vegetale in un’ampia ciotola dove potete scegliere tra vari ingredienti tra cui carne di maiale, uova sode e verdure tipiche come i porri. Da provare, così come i numerosi dolci!

Cultura giapponese

ragazza giapponese in kimono

Parlando in generale, la tendenza di un giapponese è quella di evitare di esternare le proprie sensazioni attraverso la gestualità o le espressioni del volto.

Sicuramente, oltre al rispetto per il prossimo, la curiosità è un’altra caratteristica tipica rilevante, ed è ciò che spinge la maggior parte del popolo giapponese a porsi le più svariate domande su ciò che non si conosce, come per le culture dei popoli stranieri.

Dal punto di vista benessere, non si può andare in Giappone senza provare una tipica Onsen, mentre gli amanti della moda e della storia apprezzeranno le storie sul Kimono, simbolo indiscusso del Paese.

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Fonti