In viaggio negli Stati Uniti
Viaggio negli Stati Uniti con Il Filo di Nicky
Chi, parlando di Stati Uniti, non pensa alle tante storie sul tentativo di persone che ancora oggi si recano in questa terra di conquista desiderose di vivere il celebre “sogno americano”?
Luogo in cui tutto è possibile, terra di grandi ideali di libertà, in cui ognuno sogna di realizzare ciò che più desidera.
Gli Stati Uniti vivono, infatti, proprio di grandi ideali, animati da un comune senso di appartenenza a una nazione che vede in simboli quali la Statua della libertà, la Casa Bianca, il Pentagono, Wall Street, la Walk of Fame di Hollywood e tanti altri, l’immagine di una libertà per cui tanto si è lottato in passato e che deve continuare a ispirare il singolo cittadino americano nella sua quotidianità.
Il ricordo di quella fase storica, legata alla Rivoluzione americana per l’indipendenza delle colonie dalla Gran Bretagna, sembra essere ben presente nella mente del popolo americano che, come allora, crede che si debba lavorare duramente per rendere grande l’America e la vita di ogni singolo cittadino.
Visitare gli Stati Uniti è imbattersi in altissimi grattacieli e città straordinarie ognuna con le sue peculiarità (New York, Miami, Los Angeles, San Francisco, Washington), ma anche assaporare gli spettacolari paesaggi del Gran Canyon, della Monument Valley fino, alla regione dei Grandi Laghi, le cascate del Niagara, al confine col Canada.
Rivivere “il sogno americano” è godere dell’immensa varietà paesaggistica che gli Stati Uniti offrono e riuscire a percepire quel senso di libertà che si respira per le strade di Manhattan così come quando si è immersi nel Gran Canyon, perché tutto è grande, tutto è spettacolare e lì tutto sembra essere possibile.
Cartina: Stati Uniti
Situati nel Nord America, gli Stat Uniti, sono confinanti con il Canada a nord, l’oceano Atlantico a est, il pacifico a ovest e il Messico a sud. Occupano una superficie di 9.372.614 km² e comprendono Hawaii e l’Alaska. Con i suoi cinquanta Stati federali, gli Stati Uniti si estendono su un territorio molto ampio, esercitando la propria sovranità territoriale anche su nove territori popolati nel Pacifico e nei Caraibi e su cinque territori disabitati.
Coi suoi 325 milioni di abitanti gli Stati Uniti si posizionano al quarto posto al mondo per superficie e al terzo per densità di popolazione. Il territorio statunitense è molto vario, con montagne, deserti, foreste e pianure.
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Capitale degli Stati Uniti
A partire dal 1800 Washington D.C. è la capitale degli Stati Uniti. Situata al confine con gli stati del Maryland e della Virginia e a 374 Km a sud di New York, Washington è ospita di le sedi del potere politico statunitense: la Casa Bianca e la Corte Suprema e il Campidoglio. La capitale è poi sede di luoghi d’interesse turistico e storico come il Lincoln Memorial e numerosi musei d’arte, come il Kennedy Center.
La sua popolazione è di 672. 228 abitanti.
Economia: Stati Uniti
Il sistema economico capitalista statunitense, vede la partecipazione attiva delle aziende private nelle decisioni dello Stato. Modello di economia condivisa, improntata su un sistema federale in cui tutto è regolato sul piano della condivisione di proposte e idee, regolate poi sempre da un governo centrale, gli Stati Uniti sono caratterizzati da un’economia altamente produttiva.
Abbondanti risorse naturali e un’avanzata rete di infrastrutture, fanno sì che gli Stati Uniti costituiscano la più grande economia di Stato del Mondo.
Grandi esportatori di petrolio, sono anche tra i più influenti produttori di questa materia prima nel mondo. Principali produttori mondiali di mais, l’agricoltura non costituisce per l’economia statunitense un settore produttivo rilevante, quanto invece lo sono l’industria meccanica (maggiori centri sono Chicago e Detroit) e l’industria cinematografica (Hollywood).
Diversamente da tutte le altre nazioni industrializzate contemporanee, gli Stati Uniti (come Cina e Sudafrica) non hanno una copertura sanitaria universale.
Il mercato della finanza e delle assicurazioni garantisce agli Stati Uniti un’importante giro d’affari
Wall Street, la borsa americana, è il simbolo della potenza economica statunitense.
Stati Uniti: popolazione
Nazione multietnica per eccellenza, gli Stati Uniti sono il frutto di un’immigrazione da tutto il mondo, che dura da secoli. Ben 325 milioni di persone vi abitano e la popolazione è costantemente in crescita, proprio grazie a un’intensa immigrazione, attualmente proveniente dall’America Latina e dall’Asia orientale.
Se i nativi americani sono circa 5 milioni, quasi la metà della popolazione risulta essere nata all’estero e molti di questi sono cittadini statunitensi naturalizzati.
Parte della popolazione, circa il 6%, è di origine italiana, discendenti degli immigranti arrivati negli Stati Uniti tra il XIX secolo e la seconda guerra mondiale. Per la maggior parte gli immigrati italiani provengono dal sud d’Italia, dal Veneto e dal Friuli-Venezia Giulia.
Europei, Africani, Messicani, Giapponesi sono solo tra le principali etnie presenti nella nazione statunitense. Negli Stati Uniti vivono circa un milione di rom, la comunità di rom più grande al mondo.
Più della metà della popolazione della popolazione è bianca, il restante è nera o afroamericana, asiatica e di origine amerindia.
In futuro si prevede che i bianchi, storicamente sempre ai vertici del potere nella guida dello Stato, saranno in minoranza rispetto ai neri. Tutto ciò ha prodotto polemiche e malcontenti, ancora in atto.
Storia: Stati Uniti
In origine, circa 12.000 anni fa, i popoli che migrarono dall’Asia negli attuali Sati Uniti d’ America furono poi colonizzati intorno al 1600 dagli inglesi. Fu proprio dalle tredici colonie britanniche create dagli inglesi che si originarono gli Stati Uniti.
La volontà di indipendenza delle colonie dalla Gran Bretagna portò alla Rivoluzione americana, che si concluse con la vittoria delle colonie che ottennero l’indipendenza (4 luglio 1776). Fu così che nacquero gli Stati Uniti d’America.
Il nuovo Stato redasse una Costituzione (adottata il 17 settembre 1787) i cui primi dieci emendamenti, costituiscono la «Dichiarazione dei diritti» (1791), a garanzia dei diritti civili e libertà fondamentali.
I secoli successivi videro gli Stati Uniti impegnati nell’acquisizione di nuovi territori e nell’annessione di nuovi Stati membri. Ne seguì una guerra civile con i popoli nativi che si concluse con l’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti.
Al termine dei due conflitti mondiali gli Stati uniti si sono affermati come superpotenza a livello mondiale, il primo Paese dotato di armi nucleari e quale uno dei cinque membri del Consiglio delle Nazioni Unite.
Gli anni settanta furono per gli Stati Uniti un momento di crisi politico-sociale, anche per la sconfitta nella guerra del Vietnam. Tuttavia la situazione subì una svolta quando vi fu l’inaspettata fine della guerra fredda e la fine dell’Unione sovietica.
Oggi gli Stati Uniti detengono diversi primati quali quello nella ricerca scientifica, nell’innovazione tecnologica e in ambito militare, rappresentando poco meno della metà della spesa militare mondiale.
Stati Uniti: turismo
Il turismo garantisce agli Stati Uniti un introito significativo ogni anno. Tante sono le possibilità per i visitatori di spaziare dalle bellezze naturalistiche del Gran Canyon, alla Monument Valley fino, alla regione dei Grandi Laghi, le cascate del Niagara, fino ai tanti monumenti, musei d’arte (come il Moma, Getty museum), città celebri (New York, Miami, Los Angeles, San Francisco, Washington). A queste si aggiungono molte altre mete e punti d’interesse che appagano i gusti di ogni tipologia di turista, che può trovare negli Stati Uniti tutto ciò che cerca.
Stati Uniti: cinema
Il cinema americano, divenuto celebre in tutto il mondo, è stato il modello cui si è rifatta la produzione cinematografica degli Stati occidentali. Gli studi cinematografici di Hollywood costituiscono ormai, nell’immaginario collettivo, il luogo in cui i grandi colossal e gli effetti speciali più spettacolari, vengono realizzati.
Personaggi influenti del cinema americano sono stati tra tanti: Walt Disney, Alfred Hitchcock e Stanley Kubrick, per non parlare del regista, sceneggiatore e produttore Steven Spielberg che ha realizzato film come “Indiana Jones”, “Jurassic Park”, “Schindler’s list”, “Salvate il soldato Ryan” e tantissimi altri.
Il cinema americano è poi ricco di attori celebri come Julia Roberts, Tom Cruise, Tom Hanks, Nicolas Cage, Harrison Ford e molti altri.
Cultura statunitense
Nata dall’unione di numerosi popoli giunti in origine nella terra che oggi conosciamo come Stati Uniti d’America, la cultura statunitense è frutto dell’incontro tra diverse culture proprie di popoli europei, africani, spagnoli, che si innestarono su quella preesistente dei nativi americani.
Alle diverse regioni statunitensi corrispondono poi differenze culturali significative. Ai conservatori nelle aree del centro, si contrappongono i progressisti in quelle costiere.
Legati alla cultura cattolica importata dal mondo occidentale, gli statunitensi cattolici sono in netta maggioranza.
I flussi migratori successivi hanno poi fatto sì che fossero importante anche la cultura afro-americana, legata agli statunitensi discendenti dagli schiavi, che ha trovato espressione nella musica jazz.
Caratteri diversi da quelli importati dalla cultura europea sono poi stati introdotti dall’immigrazione messicana, latino-americana e del sud est asiatico, nonché dalla recente immigrazione dai paesi islamici.
Propria della cultura americana è l’eccessiva spettacolarizzazione degli eventi per cui si utilizza il termine “americanata”, visibile soprattutto nei film americani, insieme alla riproposta del celebre “sogno americano”, secondo cui chiunque con impegno e determinazione può migliorare il suo status.
Se tra i primi scrittori popolari vi furono Edgar Allan Poe e Henry Wadsworth, i romanzi che hanno reso celebre la cultura americana sono tra i tanti: “On the road” di Jack Kerouac, “Moby Dick” (1851) di Melville,” Le avventure di Huckleberry Finn” (1885) di Twain e “Il grande Gatsby” (1925) di Francis Scott Fitzgerald.
Film tratti da romanzi come la trilogia di “Hunger Games” di Suzanne Collins o “Twilight” di Stephenie Meyer, mostrano come la cultura americana si esprima attraverso il mezzo cinematografico più ogni altra, comunicando valori, principi e idee a tutta la nazione americana nel modo che meglio le riesce, quello spettacolarizzato del grande cinema di Hollywood.