Viaggio in Australia
In viaggio in Australia con il filo di Nicky
Dall’outback australiano, con i suoi paesaggi mozzafiato tra zone desertiche e insediamenti rocciosi millenari, alle coste oceaniche, dove milioni di appassionati di surf si recano ogni anno per cavalcare onde altissime, tutto questo è l’Australia.
Terra di conquista dei grandi colonizzatori britannici che, giungendo qui nel XVIII secolo, spazzarono via circa 40. 000 anni di civiltà, quella degli aborigeni, i nativi australiani. Incuranti di tradizioni e cultura locali, gli europei sostituirono a queste prime civiltà i propri usi e costumi, dando un volto nuovo al continente australiano. Quella che noi oggi conosciamo come terra dai mille volti, fonte di divertimento e avventura è in realtà un luogo ricco di storia e tradizioni.
Dalle pitture rupestri lasciateci in diverse località, quali Kakadu o Uluru, alle sculture lignee, tutto richiama alla memoria antiche culture che vivevano di spiritualità e riti propiziatori.
Visitare l’Australia è, dunque, andare alla ricerca di questi antichi segni di civiltà aborigene e osservare come, a partire dalla colonizzazione europea del continente, si sia poi giunti al costituirsi delle grandi città, meta di milioni di turisti ogni anno, simbolo dell’impronta europea sul continente. Pensiamo a Sydney, Melbourne, Adelaide o alla capitale Canberra, solo per citarne alcune.
L’Australia dei mille sapori, in cui i piatti della cucina locale sono in realtà frutto dell’unione di peculiarità culinarie importate dai tanti popoli immigrati nei secoli nel continente. Dagli orientali, agli asiatici alle diverse popolazioni europee, ognuno ha portato qui piatti tipici della propria tradizione culinaria.
Anche la lingua locale è stata poi fortemente influenzata da questo flusso di immigrazione verso l’Australia. Se la variante linguistica dell’inglese australiano è frutto dell’influenza dei primi coloni britannici, non dovrà sorprenderci il fatto di incontrare anche parlanti bilingue, italiani o asiatici.
Il continente australiano è, dunque, una terra tutta da scoprire, possibilmente on the road, per godere a pieno dell’immensa varietà del territorio e dei panorami da sogno.
Cartina: Australia
Sesto paese al mondo per estensione, l’Australia coi sui 7.617.110 km² è un continente enorme, completamente circondato dalle acque dell’Oceano indiano, a sud e ovest e dell’Oceano Pacifico, a est. Al Mainland, isola principale, si aggiungono poi Tasmania e altre isole minori (tra cui l’isola Christmas, le Isole Cocos e Keeling).
Il territorio dell’Australia è per lo più desertico e la popolazione, 24 milioni circa, è stanziata interamente sulle coste.
Canberra è la capitale, ma la città più densamente abitata è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide.
L’Australia costituisce un esempio di territorio diviso a metà tra parte nord del paese, con clima tropicale, frequenti cicloni e foreste pluviali, paludi, praterie e boschi, e sud dal clima temperato, che favorisce l’insediamento umano.
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Capitale dell’Australia
Conosciuta col soprannome di “capitale del bush“ per le sue vaste aree di vegetazione spontanea, la capitale dell’Australia, Canberra, è stata costruita a partire dal 1913, solo dopo l’individuazione di una zona territoriale considerata idonea a ospitare la capitale nazionale dell’Australia.
Di fatto, Canberra è stata costruita ad hoc per divenire città capitale. Tuttavia non è la più popolosa del continente australiano. Sydney, Melbourne e Adelaide risultano essere più densamente popolate di Canberra.
Poco dopo la sua costruzione la città capitale dell’Australia dovette affrontare le guerre mondiali e la crisi economica del 1929, che rallentarono il suo sviluppo. Tuttavia dopo tale periodo fu interessata da una fase di crescita e benessere, che prosegue ancora oggi.
Meta ambita di milioni di turisti ogni anno, non ha niente da invidiare alle altre città australiane, riconosciuta come capitale non solo amministrativa ma anche economica del paese, sede dei più importanti organi di governo (tra cui Parlamento e Alta Corte d’Australia).
Economia australiana
L’esportazione di materie prime è uno dei maggiori introiti economici per l’Australia. Questo l’ha condotta a divenire uno dei paesi economicamente più forti a livello mondiale.
Nei diversi settori produttivi, il continente australiano vanta diversi primati: produttore rinomato di lana merino, si è negli anni affermato anche come produttore di carni da allevamento e prodotti agricoli esportati in tutto il mondo (canna da zucchero, frumento, foraggi, cotone, tabacco, riso e molti altri). Vigneti, da cui nascono vini pregiati e frutteti, di banane, mele, arance e molti altri, rendono l’Australia un produttore importante per le esportazioni mondiali.
Punto di forza dell’economia australiana è costituito dalle materie prime che rendono il paese autosufficiente nella produzione di fonti energetiche. Le miniere australiane sono ricche di diamanti, oro, carbone, rame, ferro, piombo e giacimenti di petrolio e gas naturali sono presenti nella parte occidentale del paese.
Sidney e Melbourne costituiscono poi i maggiori centri industriali dell’Australia. La lavorazione delle materie prime di cui è ricco il territorio, dei metalli, delle fibre tessili e il settore petrolchimico e metallurgico sono ambiti trainanti dell’economia australiana.
Se da una parte l’Australia esporta le sue materie prime nel mondo, dall’altra importa prodotti finiti come macchinari, carta, tessuti.
Popolazione australiana
L’Australia divenne colonia del Regno Unito nel XVIII secolo, ma prima di allora fu abitata per 40.000 anni da aborigeni. Tuttavia, attualmente solo una piccolissima percentuale della popolazione sarebbe costituita da australiani aborigeni. La maggior parte della popolazione, circa il 90% discenderebbe infatti dagli europei (italiani, tedeschi, irlandesi) e di questi una buona percentuale dai colonizzatori inglesi.
A questi numeri poi si aggiungono le nuove ondate migratorie dai paesi mediorientali e asiatici.
Dirette soprattutto verso la parte più ospitale del paese quella posta a sud-ovest del paese, queste migrazioni, così come quelle del periodo coloniale, hanno interessato le zone più ospitali del territorio, caratterizzate da un clima favorevole all’insediamento umano.
A partire dal periodo coloniale, nel XVIII secolo, fino ad oggi la popolazione è notevolmente aumentata, soprattutto in alcuni momenti chiave per la storia del paese, quali il momento della “Corsa all’oro” o il periodo successivo al secondo conflitto mondiale.
Attualmente il numero di abitanti australiani ammonta a 24 milioni circa e la città più densamente abitata è Sydney.
Lingue: Australia
L’influenza dei coloni britannici nel XVIII secolo in terra australiana è giunta a influenzare la lingua del continente. Pochissimi aborigeni, nativi del luogo, conservano la lingua delle origini.
La lingua ufficiale è, infatti, l’inglese australiano, una variante dell’inglese standard.
La vasta popolazione di immigrati in Australia ha poi favorito l’importazione e diffusione di altre lingue quali l’italiano, il cinese e il cantonese.
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Storia dell’Australia
I primi abitanti dell’Australia furono gli aborigeni giunti dall’attuale sud-est Asiatico attraverso i ponti di terra costituitisi durante l’era glaciale. La colonizzazione del continente degli europei avvenne 40.000 anni dopo.
Fu, infatti, a partire dal XVIII secolo che con l’arrivo di James Cook, tenente di marina del Regno Unito, che venne colonizzata più della metà del continente, mentre la parte restante fu reclamata all’inizio del secolo successivo. Il Ragno unito ne fece colonie penali, sede di prigioni per detenuti.
Diversi Stati decisero poi di federarsi e costituire a partire dal 1901 la federazione d’Australia, il Commonwealth dell’Australia. L’Australia otteneva così l’indipendenza dal dominio britannico, ma gli ultimi legami col Regno Unito furono recisi solo nel 1986.
Il referendum del 1999 ha portato il popolo australiano a votare per trasformare l’Australia in una repubblica, con un presidente a sostituire la regina come capo dello Stato, ma è stato rifiutato. Il desiderio dell’Australia resta tuttavia quello di rimanere nel Commonwealth britannico, ma senza esserne assoggettato.
Attualmente l’Australia resta una monarchia costituzionale federale e Il capo di Stato rimane la Regina d’Australia Elisabetta II (che è anche Regina della Gran Bretagna), rappresentata da un governatore generale.
Australia: turismo
Settore in crescita in Australia, il turismo del continente è animato ogni anno da persone provenienti da tutto il mondo, interessate a visitare le tante città australiane di Sidney, Melbourne, Adelaide e i paesaggi straordinari dell’outback australiano.
Con le sue coste dal panorama mozzafiato, le acque oceaniche a ridosso dell’Australia richiamano milioni di appassionati di surf da tutto il mondo.
Le sue città ricche di storia, riportano poi alla mente i grandi periodi delle colonizzazioni e la cultura dei nativi aborigeni messi a quel tempo a dura prova dall’avvento degli europei.
L’interesse per la storia e cultura legati all’Australia e il desiderio di avventura e divertimento portano tanti viaggiatori ogni anno a scegliere di visitare i mille volti del continente australiano.
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La cucina australiana
Arricchita dall’influsso delle tante culture che nei secoli hanno popolato il continente, la cucina australiana è caratterizzata da piatti provenienti da diverse parti del mondo. Gli immigrati hanno portato in Australia ricette provenienti dalla cucina asiatica, orientale, europea etc.
Partendo dalla colazione i piatti tipici sono la Vegemite, una sorta di marmellata ottenuta dallo scarto del lievito di birra e le Meat pies, delle torte realizzate con la carne.
Per il pranzo e la cena rinomate sono le carne, delle più diverse tipologie (anche di canguro e coccodrillo), ma comunque cotte alla griglia e magari insaporite con le tante spezie che caratterizzano la cucina australiana (come la noce Baphal). Accompagnare i pasti con un buon vino è poi d’obbligo, vista la produzione di vini pregiati originati dai vigneti australiani.
Infine a conclusione dei pasti dolci celebri quali la Pavlova (torta di frutta con crema, panna e meringa), la Frog cake (dolce realizzato a forma di testa di rana) e i Lamington (pasta dolce di cioccolato e granella di cocco).
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Cultura australiana
Per tutti coloro che si apprestano a visitare l’Australia e siano interessati ad approfondirne la cultura è interessante andare alle origini delle prime forme di comunicazione pittura adottate dai popoli nativi, dagli aborigeni australiani. Testimonianze di pittura rupestre sono presenti in diversi luoghi della parte settentrionale dell’Australia e testimoniano di diversi stili pittorici usati in differenti periodi storici e sovrapposti nel tempo ai precedenti strati scrittori.
Gli aborigeni, però, non erano soliti dipingere solo le pareti rocciose, ma anche il proprio corpo. Tutto ciò aveva per loro un significato spirituale, così come la scelta dei luoghi in cui realizzare tali graffiti e dipinti. Tra i tanti celebri sono i siti del parco nazionale del Kakadu o Uluru.
Il legno era poi un materiale realizzato dagli aborigeni per le sculture lignee che rievocano creature mitologiche e per realizzare utensili o strumenti vari (come i boomerang)
Riti d’iniziazione o propiziatori erano poi accompagnati nella cultura dei nativi dalla musica Maori, con percussioni che battevano il ritmo di danze e canti.
L’influenza dei coloni europei spazzò via tali tradizioni e innestò nella cultura locale australiana caratteri tipici di quella europea. Nacque così a Sidney la Philarmonica Society nel 1820 e nel secolo successivo l’intensificarsi dell’impegno nell’ambito della cultura musicale australiana, portò nel paese la nascita di cantanti conosciuti in tutto il mondo (l’orchestra diretta da Denis Vaughan, Nellie Melba, cantante d’opera celebre a livello mondiale, la band Hard Rock, i Bee Gees, kylie Minogue, Natalie Imbruglia e molti altri).
Altro ambito della cultura australiana, oltre a quello musicale, è poi quello del cinema, con film australiani di grande successo. Tra i tanti citiamo Australia, un film del 2008, kolossal epico diretto da Baz Luhrmann, con protagonisti Nicole Kidman e Hugh Jackman.
Il mondo della letteratura vede le sue origini in Australia proprio nel periodo della colonizzazione europea del continente. Due sono gli autori principali di tale periodo: Banjio Paterson e Henry Lawson. Ma il vero momento di svolta per la letteratura australiana avvenne però nel secondo Novecento, con Patrick White, premio Nobel per la letteratura nel 1973.